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Traforo di sicurezza del Frejus: adeguamento agli standard di sicurezza.

ultimo aggiornamento: 20/01/2023
settore: Trafori e valichi

Descrizione Progetto

Il traforo di sicurezza del Frejus collega l’Italia con la Francia tra i comuni di Bardonecchia, in Piemonte, e Modane, nel dipartimento della Savoia. L’importanza strategica del progetto risiede nell’adeguamento di uno dei più trafficati valichi alpini ai più recenti standard di sicurezza in galleria, consentendo un importante potenziamento della rete di collegamento stradale con la Francia.

Lo scavo offrirà la possibilità di inserirsi in un altro grande ambito economico, l'energia, poiché lungo il traforo ed il sedime dell'autostrada verrà posizionato un elettrodotto per l'importazione di energia a minimo impatto visivo.

L’intervento consiste nella realizzazione di una seconda galleria autostradale, parallela al traforo esistente, che garantirà la sicurezza degli utenti poiché consentirà la separazione dei flussi di traffico. Oltre alla realizzazione della seconda canna, è previsto l’ammodernamento e la messa in sicurezza del traforo esistente e degli edifici antistanti.

Nel luglio 2020 il traforo e l’autostrada Torino- Bardonecchia sono diventati di proprietà di ASTM (società del gruppo Gavio) che si è aggiudicata, con un’offerta di 272 milioni, la gara per l’acquisizione della quota del 19,347% del capitale sociale di SITAF arrivando a detenere, direttamente e indirettamente, una quota pari al 67,22%. SITAF è titolare della concessione, con scadenza nel 2050, per la progettazione, costruzione e gestione del traforo.

Ogni anno la Commissione Intergovernativa del Traforo del Frejus stabilisce i pedaggi che entrano in vigore il 1° gennaio dell’anno successivo. Per il 2022 ha stabilito un aumento del 2,87%. Tale valore corrisponde alla combinazione di due elementi: un aumento dell’1,92% che corrisponde al tasso medio dell’inflazione di Italia e Francia dal 1° settembre 2020 al 31 agosto 2021 e un aumento dello 0,95% che corrisponde a una prima compensazione dei costi legati alla messa in sicurezza del traforo del Frejus.

Soggetti coinvolti

Governi italiano e francese, ASTM, SITAF S.p.A (Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus); SFTRF (Societé Française Tunnel Routier du Frejus).

Cronoprogramma

2012
2023
2023
in ritardo

Dettagli prossima fase

Inizialmente il termine lavori era previsto per ottobre 2021, ma ritardi dovuti alla recente pandemia COVID-19 unitamente alle difficoltà di approvvigionamento sul mercato dei materiali, hanno comportato lo slittamento del termine lavori alla fine del 2023.

Copertura finanziaria

  • Disponibili 321 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

La nuova galleria ha uno sviluppo di circa 13 km e diametro interno utile di 8 otto metri; è dotata di 34 rifugi di 110 mq per i soccorsi, 10 stazioni tecniche e nove punti di bypass per il passaggio dei mezzi di soccorso. Tutte le attività di Genio Civile sono state ultimate nella primavera 2020.

La Società Francese SFTRF ha provveduto, in nome e per conto di SITAF, ad appaltare le dotazioni impiantistiche per tipologia d’impianto per l’intero sviluppo della galleria. Le attività d’installazione sono state avviate nel mese di maggio 2020; il termine lavori era previsto per ottobre 2021.

Il Progetto Generale della Galleria di Sicurezza comprendeva, in corrispondenza dell’imbocco lato Italia, oltre allo scavo del suindicato nuovo fornice, anche la realizzazione delle opere esterne di piazzale: locali tecnici, nuova centrale di ventilazione D, locali per la manutenzione.

Attualmente i lavori stanno interessando le opere sul piazzale lato Italia funzionali all’apertura al transito della galleria: la nuova centrale D è stata ultimata ed è in esercizio; l’originaria centrale D, interferente con il tracciato della nuova galleria dismessa è stata demolita, il ponte di collegamento tra l’imbocco della galleria di Sicurezza e il piazzale di esazione pedaggio è in fase di ultimazione. La tratta in artificiale è in corso di esecuzione.

Parallelamente SFTRF sta provvedendo al completamento delle dotazioni impiantistiche.

Nel corso dell’ultima Commissione Intergovernativa, nello scorso 6 dicembre 2022, le due Società SFTRF e SITAF hanno comunicato l’ultimazione delle opere per l’apertura al traffico della galleria di Sicurezza entro fine giugno 2023, cui seguiranno i collaudi tecnico-funzionali. L’apertura della galleria è programmata per fine ottobre 2023.

Rispetto alle previsioni, le tempistiche di completamento dei lavori sono state condizionate, oltre che dal Covid-19, anche dalla difficoltà di approvvigionamento sia delle forniture impiantistiche e sia delle travi in acciaio del ponte di collegamento tra l’imbocco della nuova galleria con il piazzale di esazione pedaggio, con una conseguente spostamento della data di fine lavori, appunto, a giugno 2023.

Sono in corso i lavori di allestimento impiantistico della nuova Galleria caratterizzati da 5 contratti distinti per tipologia d’impianto (Correnti Forti, Correnti Deboli, Gestione Tecnica e Controllo, Ventilazione, Opere di completamento) e quelli relativi alle Opere Esterne sul piazzale Italiano con l’esecuzione dei fabbricati di pertinenza alla Galleria e al Traforo T4.

 

Costo dell'Opera

321.000.000

Dettaglio Costi

Il costo iniziale sul lato italiano ammontava inizialmente a 200 milioni di euro, ma nel 2016 è salito di 76 milioni dopo che il CIPE ha approvato la trasformazione del progetto da semplice galleria di sicurezza (riservata ai mezzi di soccorso) a tunnel di transito per tutti i veicoli. Nel 2022 la società autostradale che gestisce l’infrastruttura ha comunicato un ulteriore rialzo dei costi per una spesa complessiva di circa € 321 milioni di euro solo per il lato italiano.

Gli incrementi dei costi che si sono susseguiti negli ultimi anni sono da ricondurre a maggiori oneri conseguenti alla trasformazione della galleria di sicurezza in galleria di transito e sono dovuti quasi esclusivamente alla implementazione della dotazione impiantistica della galleria.

Finanziamenti disponibili

321.000.000

Dettaglio Finanziamenti

I costi risultano interamente coperti: SITAF finanzia 291 mln di euro (pari al 90,6% del costo totale), mentre con il Fondo Sviluppo e Coesione si sono coperti i restanti 30 mln di euro (pari al 9,4% del costo totale).