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Autostrada A5 Torino - Aosta: messa in sicurezza di un'area soggetta a frana a Quincinetto.

ultimo aggiornamento: 04/04/2024
settore: Viabilità

 

Descrizione Progetto

L’autostrada A5 Torino- Aosta collega Torino al Traforo del Monte Bianco, passando per Ivrea e la Valle d’Aosta. Ha una lunghezza di 143,4 km e, in territorio francese, si innesta sulla Autoroute A40. Presso la barriera autostradale di Aosta l’itinerario si divide in due rami: uno conduce verso il territorio francese (Traforo del Monte Bianco e Valico del Piccolo San Bernardo), l’altro porta al Valico del Gran San Bernardo per il collegamento con il cantone svizzero del Vallese.

La tratta Torino- Ivrea- Quincinetto, compreso il raccordo A5/ SS11, è affidata a ATIVA (Autostrada Torino- Ivrea- Valle d’Aosta), la tratta Quincinetto- Aosta Est è in gestione a SAV (Società Autostrade Valdostane), mentre la tratta Aosta Est sino al Traforo del Monte Bianco è affidata a RAV (Raccordo Autostradale Valle d’Aosta).

Gli eventi franosi verificatisi a monte della frazione Chiappetti (nel comune di Quincinetto, provincia di Torino) sin dal 2012, hanno provocato chiusure a singhiozzo del tratto autostradale con conseguenti disagi al traffico. Nell’ottobre 2012 lo “Studio geologico del versante a monte della loc. Chiappetti e progettazione preliminare di interventi di riduzione del rischio difesa abitato dalla caduta massi” - realizzato su incarico del Comune di Quincinetto e finanziato dalla Regione Piemonte – aveva messo in evidenza la necessità di realizzare, dal piede del versante, un sistema vallo/rilevato adeguatamente dimensionato.

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, SAV (Società Autostrade Valdostane S.p.A), Centro di Competenza Protezione Civile Università di Firenze, Comune di Quincinetto.

Cronoprogramma

2023
2024
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in linea col programma

Dettagli prossima fase

Per la costruzione del vallo contenitivo Sav S.p.A. aveva chiesto l’avvio della procedura d’intesa Stato-Regione per avere un parere sulla conformità urbanistica da parte di una conferenza di servizi per l'approvazione del progetto. Nel luglio 2021 il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha risposto a questa richiesta; il progetto potrà subire integrazioni da parte del Comune di Quincinetto fino al 7 settembre 2021. In seguito sarà sottoposto al vaglio finale della commissione, che dovrà concedere l’autorizzazione d’inizio lavori.

Copertura finanziaria

  • Disponibili 13 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

A dicembre 2014 il Comune ha redatto un progetto preliminare del valore 9,7 mln €, di cui gli interventi sul versante ammontavano a 4 mln €. Tali interventi sono stati inseriti nel Terzo Atto Integrativo all’Accordo di Programma 2010, sottoscritto dalla Regione Piemonte e dal Ministero dell’Ambiente il 9/01//2018 e finanziato dal Programma Operativo (ex Delibera Cipe n.55/2016) dello stesso Ministero dell’Ambiente. La SAV ha predisposto, per il proprio ambito, un progetto che prevede un rilevato paramassi a protezione dell’asse autostradale da realizzarsi in fregio allo stesso, con altezza massima, rispetto al piano strada, di circa 8 metri e lunghezza pari a 350 metri. Il progetto integra la sistemazione idraulica di un ramo della Dora. L’importo totale di progetto è ad oggi stimato in circa 9 mln €.

Ad ottobre 2018 il Comune di Quincinetto ha installato, con fini di monitoraggio e studio, due stazioni termopluviometriche ed una stazione totale motorizzata che registra i movimenti di alcuni capisaldi posti sul settore frontale del corpo di frana. Nel novembre 2018 SAV S.p.A e Università di Firenze (Centro di Competenza Protezione Civile) hanno installato un radar da terra per misure interferometriche che copre un ampio settore di versante.

Il 4 luglio 2019 è stato firmato il Protocollo d’Intesa (di durata quinquennale) tra Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, S.A.V. Società Autostrade Valdostane S.p.A, Centro di Competenza Protezione Civile Università di Firenze, Comune di Quincinetto (TO) per la migliore integrazione dei progetti e delle iniziative volte alla riduzione dei rischi derivanti dal fenomeno franoso. Obiettivi del Protocollo sono:

  • la sicurezza dell’asse stradale; 
  • la predisposizione di adeguate e coordinate azioni di protezione civile; 
  • la migliore condivisione dei dati di monitoraggio; 
  • il rapido espletamento delle procedure legate alle progettazioni ed alla realizzazione delle previste opere; 
  • la rapida realizzazione degli interventi previsti; 
  • l’ottimizzazione delle azioni previste in un’ottica di efficienza, efficacia ed economicità.

L’11/7/2019 le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta hanno richiesto lo Stato di Emergenza al fine di poter accelerare le procedure necessarie allo sviluppo dei previsti interventi e, contestualmente, ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti di comprendere tra gli interventi prioritari a valenza strategica, ai sensi del DL n.32/2019 e s.m.i., il potenziamento della SS26 nel tratto che ad oggi viene interessato dal traffico nazionale ed internazionale nei giorni di chiusura del tratto autostradale a rischio. Tale intervento consentirebbe, altresì, di attuare i programmati interventi di messa in sicurezza.

Nel marzo 2021 i report dell'Arpa e dell'Università di Firenze hanno accertato il progressivo spostamento del movimento franoso ed evidenziato l'urgenza di interventi di messa in sicurezza sia della tratta autostradale, sia della linea ferroviaria. Il mese successivo ha preso il via la conferenza dei servizi legata alla realizzazione del "vallo", una barriera di contenitmento paramassi in terra, alta 8,5 mt. e finanziato con 4 milioni di euro da Sav S.p.A a cui dovrà seguire la rimozione delle rocce incombenti.

La giunta regionale conferma che entro maggio 2023 dovrebbe essere inviato il progetto esecutivo al ministero delle Infrastrutture mentre i lavori potrebbero partire nel secondo semestre di quest'anno.

Ad ottobre 2023 La giunta piemontese ha dato il via libera alla commissione giudicatrice per l'assegnazione dell'appalto, e entro il primo trimestre 2024 dovrebbero partire i lavori, per un totale di 13 milioni di euro.

Costo dell'Opera

13.000.000

Dettaglio Costi

La spesa complessiva è di 13 milioni di euro.

Finanziamenti disponibili

13.000.000

Dettaglio Finanziamenti

I finanziamenti disponibili provengono da:

  • SAV S.p.A: 9 mln € per costruire l'argine e per la sistemazione idraulica di un ramo della Dora Baltea;
  • Ministero dell’Ambiente:4 mln € che ha trasferito alla Regione Piemonte per gli interventi sul versante.