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Autostrada A5 Torino - Aosta: messa in sicurezza di un'area soggetta a frana a Quincinetto.

ultimo aggiornamento: 25/02/2025
settore: Viabilità

 

Descrizione Progetto

L'autostrada A5 Torino-Aosta è un'importante arteria di collegamento tra Torino e il Traforo del Monte Bianco, attraversando Ivrea e la Valle d'Aosta. La tratta, lunga 143,4 km, è gestita da diversi operatori: ATIVA per il tratto Torino-Ivrea-Quincinetto, SAV (Società Autostrade Valdostane) per la tratta Quincinetto-Aosta Est, e RAV per il raccordo verso il Monte Bianco.

Il progetto di messa in sicurezza riguarda un'area a monte della frazione Chiappetti, nel comune di Quincinetto (TO), interessata da fenomeni franosi che, dal 2012, hanno provocato chiusure frequenti del tratto autostradale con conseguenti disagi. L'intervento principale consiste nella costruzione di un vallo contenitivo paramassi di 8,5 metri di altezza e 350 metri di lunghezza per proteggere l'asse autostradale. Inoltre, il progetto integra opere di sistemazione idraulica per un ramo della Dora Baltea e prevede l'installazione di sistemi di monitoraggio avanzati.

Obiettivo prioritario è garantire la sicurezza del traffico autostradale e ferroviario, riducendo i rischi derivanti dai movimenti franosi e migliorando l'efficienza della viabilità locale e internazionale.

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell’Ambiente, Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, SAV (Società Autostrade Valdostane S.p.A), Centro di Competenza Protezione Civile Università di Firenze, Comune di Quincinetto.

Cronoprogramma

2024
2025
2026
in linea col programma

Dettagli prossima fase

Per la costruzione del vallo contenitivo Sav S.p.A. aveva chiesto l’avvio della procedura d’intesa Stato-Regione per avere un parere sulla conformità urbanistica da parte di una conferenza di servizi per l'approvazione del progetto. Nel luglio 2021 il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile ha risposto a questa richiesta; il progetto potrà subire integrazioni da parte del Comune di Quincinetto fino al 7 settembre 2021. In seguito sarà sottoposto al vaglio finale della commissione, che dovrà concedere l’autorizzazione d’inizio lavori.

Copertura finanziaria

  • Disponibili 13 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

A dicembre 2014 il Comune ha redatto un progetto preliminare del valore 9,7 mln €, di cui gli interventi sul versante ammontavano a 4 mln €. Tali interventi sono stati inseriti nel Terzo Atto Integrativo all’Accordo di Programma 2010, sottoscritto dalla Regione Piemonte e dal Ministero dell’Ambiente il 9/01//2018 e finanziato dal Programma Operativo (ex Delibera Cipe n.55/2016) dello stesso Ministero dell’Ambiente. La SAV ha predisposto, per il proprio ambito, un progetto che prevede un rilevato paramassi a protezione dell’asse autostradale da realizzarsi in fregio allo stesso, con altezza massima, rispetto al piano strada, di circa 8 metri e lunghezza pari a 350 metri. Il progetto integra la sistemazione idraulica di un ramo della Dora. L’importo totale di progetto è ad oggi stimato in circa 9 mln €.

Ad ottobre 2018 il Comune di Quincinetto ha installato, con fini di monitoraggio e studio, due stazioni termopluviometriche ed una stazione totale motorizzata che registra i movimenti di alcuni capisaldi posti sul settore frontale del corpo di frana. Nel novembre 2018 SAV S.p.A e Università di Firenze (Centro di Competenza Protezione Civile) hanno installato un radar da terra per misure interferometriche che copre un ampio settore di versante.

Il 4 luglio 2019 è stato firmato il Protocollo d’Intesa (di durata quinquennale) tra Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d’Aosta, S.A.V. Società Autostrade Valdostane S.p.A, Centro di Competenza Protezione Civile Università di Firenze, Comune di Quincinetto (TO) per la migliore integrazione dei progetti e delle iniziative volte alla riduzione dei rischi derivanti dal fenomeno franoso. Obiettivi del Protocollo sono:

  • la sicurezza dell’asse stradale; 
  • la predisposizione di adeguate e coordinate azioni di protezione civile; 
  • la migliore condivisione dei dati di monitoraggio; 
  • il rapido espletamento delle procedure legate alle progettazioni ed alla realizzazione delle previste opere; 
  • la rapida realizzazione degli interventi previsti; 
  • l’ottimizzazione delle azioni previste in un’ottica di efficienza, efficacia ed economicità.

L’11/7/2019 le Regioni Piemonte e Valle d’Aosta hanno richiesto lo Stato di Emergenza al fine di poter accelerare le procedure necessarie allo sviluppo dei previsti interventi e, contestualmente, ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti di comprendere tra gli interventi prioritari a valenza strategica, ai sensi del DL n.32/2019 e s.m.i., il potenziamento della SS26 nel tratto che ad oggi viene interessato dal traffico nazionale ed internazionale nei giorni di chiusura del tratto autostradale a rischio. Tale intervento consentirebbe, altresì, di attuare i programmati interventi di messa in sicurezza.

Nel marzo 2021 i report dell'Arpa e dell'Università di Firenze hanno accertato il progressivo spostamento del movimento franoso ed evidenziato l'urgenza di interventi di messa in sicurezza sia della tratta autostradale, sia della linea ferroviaria. Il mese successivo ha preso il via la conferenza dei servizi legata alla realizzazione del "vallo", una barriera di contenitmento paramassi in terra, alta 8,5 mt. e finanziato con 4 milioni di euro da Sav S.p.A a cui dovrà seguire la rimozione delle rocce incombenti.

La giunta regionale conferma che entro maggio 2023 dovrebbe essere inviato il progetto esecutivo al ministero delle Infrastrutture mentre i lavori potrebbero partire nel secondo semestre di quest'anno.

Ad ottobre 2023 La giunta piemontese ha dato il via libera alla commissione giudicatrice per l'assegnazione dell'appalto, e entro il primo trimestre 2024 dovrebbero partire i lavori, per un totale di 13 milioni di euro.

Nel giugno 2024, a causa di intense precipitazioni, è stato necessario ridurre la viabilità sulla tratta tra i chilometri 54 e 55, lasciando aperta una sola corsia per senso di marcia. La Protezione Civile monitora costantemente l'area, e sono previsti interventi tempestivi in caso di peggioramento delle condizioni Nel corso del 2024, sono state avviate ulteriori opere di contenimento per mitigare il rischio associato alla frana, incluse barriere protettive e interventi sul terreno. Tuttavia, i lavori sono rallentati a causa della complessità tecnica e della variabilità meteorologica, che richiede costante adattamento dei piani operativi Diversi episodi hanno causato chiusure temporanee del tratto autostradale, che hanno avuto un impatto significativo sulla viabilità regionale. L'ultimo episodio di allerta, nel novembre 2024, si è risolto senza necessità di ulteriori misure restrittive, ma ha evidenziato la fragilità dell'area. Il progetto di messa in sicurezza della frana e della viabilità continua a essere una priorità per le autorità locali e la Regione Valle d'Aosta. Tuttavia, i tempi per il completamento delle opere definitive restano incerti.

 

 

Costo dell'Opera

13.000.000

Dettaglio Costi

La spesa complessiva è di 13 milioni di euro.

Finanziamenti disponibili

13.000.000

Dettaglio Finanziamenti

I finanziamenti disponibili provengono da:

  • SAV S.p.A: 9 mln € per costruire l'argine e per la sistemazione idraulica di un ramo della Dora Baltea;
  • Ministero dell’Ambiente:4 mln € che ha trasferito alla Regione Piemonte per gli interventi sul versante. 

Criticità

Tecniche

Tempistiche: Complessità nei tempi di approvazione e avvio dei lavori a causa delle procedure di gara.

Interferenze ambientali: Necessità di monitorare costantemente il movimento franoso e garantire la sicurezza delle aree adiacenti durante i lavori.

Impatto logistico: Gestione delle deviazioni del traffico durante i lavori.

Finanziarie

I finanziamenti disponibili provengono da:

SAV S.p.A: 9 mln € per costruire l'argine e per la sistemazione idraulica di un ramo della Dora Baltea;

Ministero dell’Ambiente:4 mln € che ha trasferito alla Regione Piemonte per gli interventi sul versante.