Il passato

La politica europea per le reti transeuropee (TENs) dei trasporti, energia e telecomunicazioni nasce nel 1993 sulla base del Titolo XVI, articoli 170.172, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. La rete TEN-T mira a creare uno spazio unico europeo dei trasporti basato su un’unica rete transeuropea completa, integrata e multimodale tra trasporto terrestre, marittimo e aereo, che comprenda e colleghi tutti gli stati membri dell’UE in maniera intermodale ed interoperabile. La Rete TEN-T favorisce l’integrazione dei Paesi europei in vista di un mercato unico e sostiene una politica per la decarbonizzazione dei trasporti e un ruolo attivo dell’UE nella lotta globale ai cambiamenti climatici. Il Regolamento UE 1315/2013 che ha definito la rete di trasporto trans-europea TEN-T, prevede la creazione di una rete articolata su due livelli per lo sviluppo della rete internazionale:

  • la Comprehensive Network, ovvero una rete globale (da realizzarsi entro il 2050) che mira a garantire la piena copertura del territorio dell’UE e l’accessibilità a tutte le regioni;
  • la Core Network, ovvero una rete centrale a livello UE (da realizzarsi entro il 2030) che comprende le parti di rete globale che rivestono la più alta importanza strategica ai fini del conseguimento degli obiettivi per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti. La sua realizzazione si basa su un “approccio per corridoi”.

La Comprehensive Network, di livello strategico inferiore, è costituita da tutte quelle infrastrutture di trasporto, esistenti e pianificate, volte a realizzare gli obiettivi di coesione territoriale e integra e interconnette la rete Core. Essa dovrà essere completata e resa pienamente interoperabile entro il 2050.  La Comprehensive Network è costituita da:

  • rete stradale, ferroviaria, portuale, aeroportuale;
  • centri intermodali.

La Core Network è la parte strategica della rete Comprehensive che ha il compito di collegare i 27 paesi dell'UE, cositutendo il presupposto indispensabile per il raggiungimento dell'obiettivo del mercato unico. I nodi della Core Network sono stati definiti secondo un metodo trasparente e pubblico che tiene conto di criteri oggettivi di tipo territoriale, demografico e trasportistico. La Core Network dovrà essere completata e resa pienamente interoperabile entro il 2030 ed è costituita da:

  • agglomerati urbani a maggiore densità abitativa (nodi urbani);
  • nodi intermodali (porti, aeroporti, terminali) di maggiore rilevanza;
  • relative connessioni multimodali.

A medio e lungo termine, il miglioramento dell'infrastruttura ferroviaria provocherà una crescita significativa dei volumi di trasporto ferroviario dei corridoi e, allo stesso tempo, un aumento della capacità mediante la costruzione di nuovi collegamenti e nuove infrastrutture oltre all’ammodernamento tecnologico delle linee esistenti.
Ad oggi la priorità a livello europeo è quella di migliorare il grado di interoperabilità tra le reti transfrontaliere assicurando gli opportuni collegamenti tra le differenti modalità di trasporto e rimuovendo i colli di bottiglia esistenti in corrispondenza dei principali nodi urbani.

I corridoi core della rete TEN-T che interessano l'Italia e il Piemonte

All’interno delle reti TEN-T l’UE ha adottato un approccio per “Corridoio” con l’identificazione di 9 Core Network Corridors Europei (CNCs) al fine di sostenere la realizzazione coordinata della Core Network (rete centrale) tra i diversi Stati. Questi ultimi consentono di facilitare la realizzazione coordinata della rete centrale focalizzandosi sull’integrazione modale, l’interoperabilità e lo sviluppo coordinato delle infrastrutture transfrontaliere. I CNCs sono corridoi multimodali che devono attraversare almeno due frontiere e includere almeno tre modi di trasporto tra cui, laddove applicabile, le autostrade del mare. L’Italia si trova in una posizione strategica essendo interessata da quattro dei nove corridoi della rete core TEN-T che sono fondamentali per incrementare le connessioni fra i mercati europei: il Baltico-Adriatico, lo Scandinavo-Mediterraneo, il Reno-Alpi e il Mediterraneo. 

Il Piemonte si trova in una posizione strategica essendo interessata da due dei nove corridoi della rete core TEN-T che sono fondamentali per incrementare le connessioni fra i mercati europei: il Corridoio Mediterrano e il Corridoio Reno-Alpi che nel novarese trovano il loro punto di incrocio.