La Pedemontana Piemontese costituisce il ramo occidentale della Pedemontana Veneto-Lombarda-Piemontese, ha lo scopo di collegare il territorio biellese con i sistemi autostradali dell’A4 Torino- Milano, in località Santhià, e dell’A26 Genova Voltri- Gravellona in località Ghemme. L’intervento consiste nella realizzazione di un collegamento diretto alla rete autostradale, di circa 40,5 km, suddiviso in tre lotti funzionali:
L’opera si inserisce nella programmazione europea per il potenziamento dei collegamenti attraverso il Sempione, nonché verso il Gottardo in connessione con la pedemontana lombarda.
Dal 2017 risulta finanziato solo il lotto Masserano Ghemme (Pedemontina) e l’opera è in capo all’ANAS.
In precedenza accadde che CAP (concessioni autostradali piemontesi) ad aprile 2009 bandì la gara per la ricerca del promotore per l'affidamento in concessione della progettazione, realizzazione e gestione del collegamento viario denominato «Pedemontana Piemontese A4 - Santhia' - Biella - Gattinara - A26 Romagnano - Ghemme», e che, a dicembre 2009, CAP approvò l'aggiudicazione provvisoria a favore del costituendo raggruppamento temporaneo di imprese composto da SATAP S.p.A. (mandataria), Impregilo S.p.A., Ativa S.p.A., Itinera S.p.A., Mattioda Pierino e figli S.p.A., Co.Ge.Fa. S.p.A., Tubosider S.p.A., Gemmo S.p.A. e S.I.N.A. S.p.A. (RTI SATAP). Il tracciato della Pedemontana piemontese, della lunghezza di circa 40 km, comprendeva tutta la tratta dalla A4 alla A 26. Il costo in via previsionale ammontava a 654,5 milioni di €. Nel 2013, RTI SATAP rilevò l'insostenibilità dell'intervento, tenuto conto che gli adeguamenti in materia finanziaria e gli aggiornamenti dei dati di traffico necessari per la verifica di bancabilità dell'opera e quindi, non sussistendo i presupposti di legge per procedere all'aggiudicazione definitiva, a giugno 2014 CAP ha disposto la conclusione della succitata procedura di affidamento e ha comunicato di non voler rinnovare le cauzioni a garanzia dell'offerta di gara e che, quindi, in concessione della progettazione, realizzazione e gestione del collegamento autostradale «Pedemontana piemontese» e la conseguente caducazione dell'aggiudicazione provvisoria.
A luglio 2014, considerata la volontà della Regione di realizzare la «Pedemontana piemontese» almeno per il tratto Masserano-Ghemme, CAP ha inviato al Ministero una proposta progettuale relativa alla «Prima fase di attuazione della Pedemontana», ovvero alla citata pedemontina tratta Masserano-Ghemme, di circa 13,7 km, per un costo di 205,150 milioni di euro (IVA inclusa). La Delibera 23/2016 sancisce anche il cambio di soggetto attuatore della nuova opera “Masserano-Ghemme” che diventa ANAS SPA (ad oggi non sono finanziati altri tratti del progetto preliminare presentato dal raggruppamento iniziale). Nel 2017, grazie al lavoro concertato della Regione Piemonte e dell’ANAS, si è ottenuta la proroga della data di scadenza dal MEF e MIT per l’approvazione da parte del CIPE degli elaborati progettuali del lotto funzionale Masserano-Ghemme, riprogrammando e mantenendo gli 80 milioni sulle annualità 2018 (75,08 milioni) e 2019 (i restanti 4,54 milioni). A maggio 2018 è stato presentato il progetto definitivo redatto da Anas.
Il crollo del ponte di Romagnano Sesia a seguito dell’alluvione di ottobre 2020 ha evidenziato la necessità e l’urgenza della realizzazione della Pedemontana anche in ottica di supporto al tessuto industriale dell’area che conta almeno tre distretti industriali (rubinetteria, moda e alimentare) che, per essere competitivi sul mercato, devono poter contare su infrastrutture stradali adeguate.
Storico procedurale:
La Regione Piemonte a seguito di tale pubblicazione, al fine di concludere l’istruttoria sul Progetto Definitivo, ha riavviato l’iter endoprocedimentale finalizzato all’acquisizione dei pareri di competenza degli enti regionali interessati dal tracciato dell’opera, convocando la IVª seduta di Conferenza dei Servizi il 27/11/2019;
A seguito di tale seduta e delle richieste di approfondimento e chiarimento avanzate, il giorno 16/12/2019 si è svolta una videoconferenza in cui il Proponente ha potuto presentare alcuni approfondimenti sulla componente Paesaggio. Successivamente nei giorni 8-9/01/2020 è stato condotto dal Proponente congiuntamente all'Ente di gestione aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, un sopralluogo finalizzato a definire gli interventi di recupero e riqualificazione da attuarsi in corrispondenza delle aree individuate ed indicate dall’Ente Parco;
Al termine di tali attività il Proponente il giorno 19/02/2020 ha consegnato alla Regione Piemonte la documentazione di approfondimento di tutti gli aspetti emersi nel corso della IVª seduta di CdS, così come condivisi nel corso dei successivi incontri precedentemente richiamati, riguardanti principalmente Paesaggio, Fauna, interferenze con la viabilità secondaria, interferenze con il reticolo irriguo e con il reticolo dei canali di bonifica, indennità economica per la trasformazione boschiva in altra destinazione d’uso e piano particellare delle aree oggetto di trasformazione boschiva;
Il 28/04/2020 la Direzione Generale per la Crescita Sostenibile e la Qualità dello Sviluppo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha trasmesso ad ANAS il parere n.3281 del 13/02/2020 di esito positivo del riesame del parere di valutazione di impatto ambientale n. 878/2011, ex artt. 183 e 185, D.Lgs. 163/2006 della Commissione VIA/VAS e Verifica del Piano di Utilizzo Terre, ex art. 9, D.P.R. 120/2017, subordinato al rispetto delle condizioni ambientali ivi riportate;
La Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Protezione Civile, Trasporti e Logistica – Settore Infrastrutture Strategiche – della Regione Piemonte in esito alla Procedura di “Riesame del parere di Valutazione di Impatto Ambientale 878/2011, della Commissione VIA/VAS, Intesa sulla localizzazione opere ed approvazione piano di reperimento e gestione materiali litoidi ai sensi dell’art.13 lr 23/2016”, ha espresso l’08/05/2020 Parere favorevole con prescrizioni e condizioni ambientali;
Il 19/02/2021, a seguito di consegna da parte di ANAS prot. CDG.U.0024078 del 15/01/2021 della documentazione integrale relativa alle indagini archeologiche previste dal Piano di Indagini Archeologiche Preliminari approvato dalle Soprintendenze per i beni architettonici e paesaggistici territorialmente competenti con nota prot. 15790 del 18/12/2018, successivamente rimodulato per i settori 27, 36, 37, 38 e approvato con nota prot. 7431 del 20/06/2019, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha espresso, sulla base del parere tecnico istruttorio della Direzione generale ABAP 5360 del 17/02/2021, parere tecnico favorevole alle opere previste dal progetto definitivo, nel rigoroso rispetto delle prescrizioni riportate;
Il 22 dicembre 2021 il COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE – CIPESS con Delibera n.77 del 22 dicembre 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n.51 del 2 marzo 2022, ha approvato, anche ai fini della localizzazione urbanistica, dell’apposizione del vincolo preordinata all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Progetto Definitivo della «Pedemontana piemontese – Collegamento tra l’A4 (Torino-Milano) in località Santhià, Biella, Gattinara e l’A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce) in località Ghemme, tratta Masserano-Ghemme - Lotto 1, stralcio 1 e stralcio 2». L’approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto approvato. È conseguentemente perfezionata, ad ogni fine urbanistico ed edilizio, l’intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera;
ANAS S.p.A. al fine di ricorrere ad un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori e dei servizi (appalto integrato misto ex art. 28 del Codice) ha provveduto ad avviare la verifica preventiva della progettazione definitiva ai fini dell’appalto lavori dell’intervento in oggetto, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016;
In data 14/12/2022, l’ente verificatore ha emesso il Rapporto Finale di Verifica n. DGSV180/1 del 14/12/2022, ritenendo il progetto in argomento conforme ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., in quanto privo di rilievi classificabili come Non Conformità;
A seguito dell’esame del Rapporto Finale di Verifica il Responsabile Unico del Procedimento ha provveduto, in data 16.12.2022, all’emissione dell’Atto di Validazione del progetto definitivo per appalto integrato.
ANAS S.p.A. con Delibera n. 108 del Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto definitivo dell’intervento.
CIPE, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ANAS, SATAP, Regione Piemonte, Province di Biella, Novara e Vercelli, CAP SpA.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale il cui tracciato di circa 15 km attraversa le province di Biella, Vercelli e Novara. Tale infrastruttura è finalizzata a garantire un collegamento diretto tra la S.P. 142 var. tramite un nuovo svincolo nel comune di Masserano, e l’autostrada A26 (Genova-Gravellona Toce) nei pressi dell’abitato del comune di Ghemme. A livello altimetrico il tracciato è quasi totalmente in rilevato, tranne il tratto iniziale dello svincolo di Masserano, previsto in trincea. L’andamento planimetrico dell’asse principale ricalca sostanzialmente quello definito nella procedura regionale del 2011 che, al fine di ridurre l’impatto sulla ZSC Baraggia di Rovasenda (ITC1120004), aveva previsto una deviazione e traslazione verso Nord della parte centrale del tratto Masserano-Ghemme.
L’intervento prevede n. 4 svincoli:
L’intervento è altresì caratterizzato da:
Ad ottobre 2018, a seguito del parere positivo al progetto da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ANAS ha inviato il progetto definitivo al Ministero dell’Ambiente che ha espresso la necessità di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ordinaria, sebbene la richiesta di ANAS di riconfermare il parere di VIA sulla Pedemontana espresso nel 2011 (tracciato autostradale).
Nel febbraio 2019 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha avviato formalmente la procedura di riconferma del parere di VIA sulla tratta Masserano-Ghemme e, nell’ambito della procedura statale, la Regione Piemonte ha trasmesso le proprie osservazioni al Ministero richiedendo integrazioni sul progetto presentato da ANAS.
A giugno 2019 il Ministero dell’Ambiente-Commissione Tecnica VIA-VAS ha richiesto ad ANAS una serie di integrazioni progettuali, ritenute necessarie per procedere nella valutazione e al rilascio del parere finale.
Nel luglio 2019 si è svolta presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la riunione della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo, localizzazione urbanistica, dichiarazione di pubblica utilità ed assegnazione dei fondi necessari ai sensi del D.lgs 163/2006.
Ad ottobre 2019 ANAS ha consegnato le integrazioni progettuali, mentre il MATTM ha assegnato in 30 giorni la scadenza alla Regione per far pervenire le proprie osservazioni sulle integrazioni progettuali. La Regione ha concluso la convocazione della conferenza di servizi per l’esame della documentazione ed è già stata redatta la delibera con la quale esprimerà al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dell’Infrastrutture l’intesa sulla localizzazione e il parere in ordine alla compatibilità ambientale.
Come avvenuto per molte altre opere infrastrutturali, il lockdown prolungato della primavera 2020 ha comportato il rallentamento dei lavori: prima della diffusione della pandemia il cronoprogramma prevedeva l’ultimazione del progetto esecutivo e la pubblicazione del bando di gara entro la fine del 2020 e l’individuazione dell’aggiudicatario dei lavori entro la fine del 2021.
Il MATTM, con nota n. 29636 del 28.04.2020, ha trasmesso il parere n. 3281 del 13.02.2020 della CTVIA di esito positivo del riesame del parere di VIA n. 878 del 2011 e Verifica del Piano di Utilizzo Terre, subordinato al rispetto di condizioni ambientali.
La Regione Piemonte, con delibera di Giunta 24.04.2020, n. 5-1258, in esito alla procedura di “Riesame del parere di VIA n.878/2011 della Commissione VIA/VAS, Intesa sulla localizzazione opere ed approvazione piano di reperimento e gestione materiali litoidi ai sensi dell’art. 13 l.r. 23/2016”, ha espresso parere favorevole con prescrizioni e condizioni ambientali.
Il Ministero della Cultura, con nota n. 5381 del 19.02.2021, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, alla dichiarazione di compatibilità ambientale, alla localizzazione urbanistica e all’approvazione dell’intervento.
A seguito della chiusura del Procedimento di riconferma del parere di compatibilità ambientale il MIT, acquisiti i pareri di tutti gli enti interessati, ha espresso le proprie osservazioni trasmettendo una “relazione” al CIPESS. Il CIPESS, ricevuta la suddetta relazione, ha provveduto ad avviare l’istruttoria per l’approvazione dell’intervento con propria delibera che conferisce lo status di pubblica utilità al progetto e consente, tra l’altro, ad Anas di poter completare gli interventi di verifica archeologica sulle aree private ancora da indagare.
Il 22 dicembre 2021 il COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE – CIPESS con Delibera n.77 del 22 dicembre 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n.51 del 2 marzo 2022, ha approvato, anche ai fini della localizzazione urbanistica, dell’apposizione del vincolo preordinata all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Progetto Definitivo della «Pedemontana Piemontese – Collegamento tra l’A4 (Torino-Milano) in località Santhià, Biella, Gattinara e l’A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce) in località Ghemme, tratta Masserano-Ghemme - Lotto 1, stralcio 1 e stralcio 2».
ANAS S.p.A. nel 2022 al fine di ricorrere ad un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori e dei servizi (appalto integrato misto ex art. 28 del Codice) ha provveduto ad avviare la verifica preventiva della progettazione definitiva ai fini dell’appalto lavori dell’intervento in oggetto, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016.
In data 14/12/2022, l’ente verificatore ha emesso il Rapporto Finale di Verifica n. DGSV180/1 del 14/12/2022, ritenendo il progetto in argomento conforme ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., in quanto privo di rilievi classificabili come Non Conformità.
A seguito dell’esame del Rapporto Finale di Verifica il Responsabile Unico del Procedimento ha provveduto, in data 16.12.2022, all’emissione dell’Atto di Validazione del progetto definitivo per appalto integrato.
Contestualmente alla fase di verifica ai fini della validazione ANAS S.p.A., ai fini dell’appaltabilità, ha perfezionato la documentazione progettuale con l’obiettivo di aggiornare i documenti progettuali con il recepimento delle prescrizioni CIPESS, perfezionare la documentazione progettuale con gli elaborati previsti dalla vigente normativa di settore e inserendo nei documenti di gara i requisiti minimi per lo svolgimento della progettazione oggetto del contratto, aggiornare i documenti progettuali a seguito della verifica preventiva della progettazione definitiva ai fini della validazione ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 50/2016, ed infine aggiornare il quadro economico dell’intervento a seguito dell’applicazione dell’Elenco Prezzi Anas del Giugno 2022 revisione 2.
A seguito di tale fase di aggiornamento ANAS S.p.A. con Delibera n. 108 del Consiglio di Amministrazione ha approvato il Progetto Definitivo dell’intervento.
A dicembre 2022, durante una conferenza stampa alla presenza di Tullio Ferrante, Sottosegretario alle Infrastrutture, viene annunciato ufficialmente il reperimento delle risorse aggiuntive per teminare l’opera. Risorse che sono state inserirte nella manovra finanziaria approvata dal Governo, presieduto da Giorgia Meloni, prima della fine del 2022. Grazie a questo nuovo stanziamento il costo finale dell’opera sarà di 384 milioni di euro rispetto ai 214 milioni preventivati nel 2021. Secondo quanto previsto dal cronoprogramma i lavori dureranno 48 mesi, inzieranno nel 2024 e l’opera sarà terminata nel 2027.
A maggio del 2023 Webuild ha comunicato che la partecipata Cossi Costruzioni si è aggiudicata lavori per la realizzazione della Pedemontana Piemontese (Lotto 1, Stralcio 1 e Stralcio 2). Il controvalore della commessa è di 284 milioni di euro.
Il contratto prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 15km circa di strada extraurbana principale, a due carreggiate separate e con due corsie per ogni senso di marcia, che andranno a collegare i comuni di Masserano e Ghemme, in Piemonte.
Prevista anche la realizzazione di 6 viadotti e 6 cavalcavia, per complessivi 1,5km di lunghezza
A giugno del 2023 arriva finalmente il via libera al contratto per i lavori della Pedemontana. Dopo mesi di stallo si è sbloccato il progetto e ora Anas ha firmato il contratto per la conclusione della progettazione e la realizzazione dell'opera attesa da decenni.
Finalmente c’è un appalto, un’impresa incaricata di concludere la progettazione e far partire il cantiere. E soprattutto c’è una data per la fine dei lavori che dureranno 1800 giorni.
Ad agosto 2023, Anas ha consegnato al consorzio Agamium, composto da Cossi Costruzioni Spa e Webuild Italia Spa, i lavori ante-operam per la costruzione del Lotto 1 della Pedemontana piemontese.
La nuova strada sarà a 2 carreggiate separate, ciascuna di costituita da 2 corsie, ed avrà una lunghezza di circa 14 Km. Il tracciato stradale insiste sui territori di tre province: Biella (nei comuni di Masserano e Brusnengo), Vercelli (nei comuni di Roasio, Lozzolo e Gattinara), Novara (nei comuni di Romagnano Sesia e Ghemme).
Con la formalizzazione della consegna dei lavori ante-operam, spiegano da Anas, l'impresa affidataria avvierà il monitoraggio ambientale, fase di approfondimento finalizzata a conoscere in maniera dettagliata lo stato ambientale della porzione di territorio interessata dai lavori di costruzione della nuova opera. Il tempo fissato dal Cipess per l'esecuzione di tali attività è pari a 12 mesi, nei quali sono ricompresi 90 giorni per la redazione, da parte dell'impresa, del progetto esecutivo e per l'esecuzione delle indagini archeologiche. Completata la fase di monitoraggio ambientale, Anas esaminerà il progetto esecutivo ai fini dell'approvazione, passaggio che consentirà all'impresa di avviare le lavorazioni in cantiere.
A settembre del 2023, l’ANAS ha avviato le procedure per l’acquisizione dei terreni sui quali dovrà essere realizzata la Pedemontana piemontese.
A seguito del perfezionamento della documentazione tecnica ed economica avvenuta nel 2022, con la finalità di ricorrere ad un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori e dei servizi, l’importo complessivo dell’investimento ammonta a € 384.452.760,96 così suddivisi:
Totale Lavori più servizi (inclusi OdS, PMA ante e corso d’opera, caratterizzazione ambientale, spese tecniche PE e protocollo di legalità): € 302.803.482,18
- S.a.D.: € 49.905.472,83
- O.I. (9,0%): € 31.743.805,95
La copertura finanziaria dell’intervento pari a complessivi € 384.452.760,96 risulta così garantita:
ANAS ha concordato con il MIBAC il piano di indagini preventive sul rischio archeologico. Gli esiti di tali indagini sono indispensabili per il rilascio da parte del MIBAC del proprio parere favorevole.