
La Pedemontana Piemontese costituisce una delle principali infrastrutture di collegamento del nord-ovest, integrando il territorio biellese con i sistemi autostradali dell’A4 Torino-Milano (località Santhià) e dell’A26 Genova Voltri-Gravellona Toce (località Ghemme). Il progetto, di circa 40,5 km, è suddiviso in tre lotti funzionali:
A4-Biella (Lotto 1): Collegamento tra l’autostrada A4 e Biella.
Biella-Masserano: Adeguamento del tratto esistente della SR 142 per migliorare la capacità e la sicurezza stradale.
Masserano-Ghemme (Pedemontina): Realizzazione di un nuovo tratto stradale prioritario, interamente finanziato, che rappresenta il principale focus attuale del progetto.
Il tracciato rientra nella programmazione europea per il potenziamento dei collegamenti attraverso il Sempione e il Gottardo, rafforzando la rete infrastrutturale italiana in connessione con la Pedemontana Lombarda. La Pedemontina (Masserano-Ghemme) è lunga 13,7 km e include infrastrutture moderne e sostenibili per supportare i flussi di traffico commerciale e industriale dell’area.
Obiettivi del Progetto
Integrazione logistica: Facilitare il collegamento tra le principali arterie autostradali del Piemonte e i distretti industriali del biellese, novarese e vercellese.
Sicurezza stradale: Ridurre incidenti e congestioni attraverso l’ammodernamento e la creazione di nuovi tratti stradali, migliorando i collegamenti locali e regionali.
Sviluppo economico: Favorire la competitività di tre distretti industriali strategici (rubinetteria, moda e alimentare) e incrementare le opportunità di investimento nel nord-ovest.
Sostenibilità ambientale: Implementare mitigazioni ambientali e monitoraggi costanti per ridurre l’impatto su ecosistemi sensibili, come la ZSC Baraggia di Rovasenda.
Dettagli del Tracciato e Infrastrutture
Lunghezza complessiva: 40,5 km.
Infrastrutture principali:
Caratteristiche tecniche: Strada a due carreggiate separate, ciascuna con due corsie per senso di marcia. Il tracciato è prevalentemente in rilevato, con tratti in trincea nell’area di Masserano per minimizzare l’impatto ambientale.
Storico procedurale:
Importanza Strategica
Il crollo del ponte di Romagnano Sesia (2020) ha evidenziato l’urgenza di dotare il territorio di infrastrutture moderne. La Pedemontana non solo migliorerà i collegamenti regionali, ma si integrerà anche nei corridoi europei Reno-Alpi, rafforzando la competitività economica e logistica del Piemonte.
Criticità e Necessità
CIPE, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero dell'Ambiente, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, ANAS, SATAP, Regione Piemonte, Province di Biella, Novara e Vercelli, CAP SpA.
Il progetto prevede la realizzazione di una nuova infrastruttura stradale il cui tracciato di circa 15 km attraversa le province di Biella, Vercelli e Novara. Tale infrastruttura è finalizzata a garantire un collegamento diretto tra la S.P. 142 var. tramite un nuovo svincolo nel comune di Masserano, e l’autostrada A26 (Genova-Gravellona Toce) nei pressi dell’abitato del comune di Ghemme. A livello altimetrico il tracciato è quasi totalmente in rilevato, tranne il tratto iniziale dello svincolo di Masserano, previsto in trincea. L’andamento planimetrico dell’asse principale ricalca sostanzialmente quello definito nella procedura regionale del 2011 che, al fine di ridurre l’impatto sulla ZSC Baraggia di Rovasenda (ITC1120004), aveva previsto una deviazione e traslazione verso Nord della parte centrale del tratto Masserano-Ghemme.
L’intervento prevede n. 4 svincoli:
L’intervento è altresì caratterizzato da:
Ad ottobre 2018, a seguito del parere positivo al progetto da parte del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, ANAS ha inviato il progetto definitivo al Ministero dell’Ambiente che ha espresso la necessità di procedura di Valutazione di Impatto Ambientale ordinaria, sebbene la richiesta di ANAS di riconfermare il parere di VIA sulla Pedemontana espresso nel 2011 (tracciato autostradale).
Nel febbraio 2019 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) ha avviato formalmente la procedura di riconferma del parere di VIA sulla tratta Masserano-Ghemme e, nell’ambito della procedura statale, la Regione Piemonte ha trasmesso le proprie osservazioni al Ministero richiedendo integrazioni sul progetto presentato da ANAS.
A giugno 2019 il Ministero dell’Ambiente-Commissione Tecnica VIA-VAS ha richiesto ad ANAS una serie di integrazioni progettuali, ritenute necessarie per procedere nella valutazione e al rilascio del parere finale.
Nel luglio 2019 si è svolta presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la riunione della conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo, localizzazione urbanistica, dichiarazione di pubblica utilità ed assegnazione dei fondi necessari ai sensi del D.lgs 163/2006.
Ad ottobre 2019 ANAS ha consegnato le integrazioni progettuali, mentre il MATTM ha assegnato in 30 giorni la scadenza alla Regione per far pervenire le proprie osservazioni sulle integrazioni progettuali. La Regione ha concluso la convocazione della conferenza di servizi per l’esame della documentazione ed è già stata redatta la delibera con la quale esprimerà al Ministero dell’Ambiente e al Ministero dell’Infrastrutture l’intesa sulla localizzazione e il parere in ordine alla compatibilità ambientale.
Come avvenuto per molte altre opere infrastrutturali, il lockdown prolungato della primavera 2020 ha comportato il rallentamento dei lavori: prima della diffusione della pandemia il cronoprogramma prevedeva l’ultimazione del progetto esecutivo e la pubblicazione del bando di gara entro la fine del 2020 e l’individuazione dell’aggiudicatario dei lavori entro la fine del 2021.
Il MATTM, con nota n. 29636 del 28.04.2020, ha trasmesso il parere n. 3281 del 13.02.2020 della CTVIA di esito positivo del riesame del parere di VIA n. 878 del 2011 e Verifica del Piano di Utilizzo Terre, subordinato al rispetto di condizioni ambientali.
La Regione Piemonte, con delibera di Giunta 24.04.2020, n. 5-1258, in esito alla procedura di “Riesame del parere di VIA n.878/2011 della Commissione VIA/VAS, Intesa sulla localizzazione opere ed approvazione piano di reperimento e gestione materiali litoidi ai sensi dell’art. 13 l.r. 23/2016”, ha espresso parere favorevole con prescrizioni e condizioni ambientali.
Il Ministero della Cultura, con nota n. 5381 del 19.02.2021, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, alla dichiarazione di compatibilità ambientale, alla localizzazione urbanistica e all’approvazione dell’intervento.
A seguito della chiusura del Procedimento di riconferma del parere di compatibilità ambientale il MIT, acquisiti i pareri di tutti gli enti interessati, ha espresso le proprie osservazioni trasmettendo una “relazione” al CIPESS. Il CIPESS, ricevuta la suddetta relazione, ha provveduto ad avviare l’istruttoria per l’approvazione dell’intervento con propria delibera che conferisce lo status di pubblica utilità al progetto e consente, tra l’altro, ad Anas di poter completare gli interventi di verifica archeologica sulle aree private ancora da indagare.
Il 22 dicembre 2021 il COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE – CIPESS con Delibera n.77 del 22 dicembre 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale n.51 del 2 marzo 2022, ha approvato, anche ai fini della localizzazione urbanistica, dell’apposizione del vincolo preordinata all’esproprio e della dichiarazione di pubblica utilità, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Progetto Definitivo della «Pedemontana Piemontese – Collegamento tra l’A4 (Torino-Milano) in località Santhià, Biella, Gattinara e l’A26 (Genova Voltri-Gravellona Toce) in località Ghemme, tratta Masserano-Ghemme - Lotto 1, stralcio 1 e stralcio 2».
ANAS S.p.A. nel 2022 al fine di ricorrere ad un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori e dei servizi (appalto integrato misto ex art. 28 del Codice) ha provveduto ad avviare la verifica preventiva della progettazione definitiva ai fini dell’appalto lavori dell’intervento in oggetto, ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016.
In data 14/12/2022, l’ente verificatore ha emesso il Rapporto Finale di Verifica n. DGSV180/1 del 14/12/2022, ritenendo il progetto in argomento conforme ai sensi dell’art. 26 del D.Lgs. 50/2016 e s.m.i., in quanto privo di rilievi classificabili come Non Conformità.
A seguito dell’esame del Rapporto Finale di Verifica il Responsabile Unico del Procedimento ha provveduto, in data 16.12.2022, all’emissione dell’Atto di Validazione del progetto definitivo per appalto integrato.
Contestualmente alla fase di verifica ai fini della validazione ANAS S.p.A., ai fini dell’appaltabilità, ha perfezionato la documentazione progettuale con l’obiettivo di aggiornare i documenti progettuali con il recepimento delle prescrizioni CIPESS, perfezionare la documentazione progettuale con gli elaborati previsti dalla vigente normativa di settore e inserendo nei documenti di gara i requisiti minimi per lo svolgimento della progettazione oggetto del contratto, aggiornare i documenti progettuali a seguito della verifica preventiva della progettazione definitiva ai fini della validazione ai sensi dell’art.26 del D.Lgs. 50/2016, ed infine aggiornare il quadro economico dell’intervento a seguito dell’applicazione dell’Elenco Prezzi Anas del Giugno 2022 revisione 2.
A seguito di tale fase di aggiornamento ANAS S.p.A. con Delibera n. 108 del Consiglio di Amministrazione ha approvato il Progetto Definitivo dell’intervento.
A dicembre 2022, durante una conferenza stampa alla presenza di Tullio Ferrante, Sottosegretario alle Infrastrutture, viene annunciato ufficialmente il reperimento delle risorse aggiuntive per teminare l’opera. Risorse che sono state inserirte nella manovra finanziaria approvata dal Governo, presieduto da Giorgia Meloni, prima della fine del 2022. Grazie a questo nuovo stanziamento il costo finale dell’opera sarà di 384 milioni di euro rispetto ai 214 milioni preventivati nel 2021. Secondo quanto previsto dal cronoprogramma i lavori dureranno 48 mesi, inzieranno nel 2024 e l’opera sarà terminata nel 2027.
A maggio del 2023 Webuild ha comunicato che la partecipata Cossi Costruzioni si è aggiudicata lavori per la realizzazione della Pedemontana Piemontese (Lotto 1, Stralcio 1 e Stralcio 2). Il controvalore della commessa è di 284 milioni di euro.
Il contratto prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 15km circa di strada extraurbana principale, a due carreggiate separate e con due corsie per ogni senso di marcia, che andranno a collegare i comuni di Masserano e Ghemme, in Piemonte.
Prevista anche la realizzazione di 6 viadotti e 6 cavalcavia, per complessivi 1,5km di lunghezza
A giugno del 2023 arriva finalmente il via libera al contratto per i lavori della Pedemontana. Dopo mesi di stallo si è sbloccato il progetto e ora Anas ha firmato il contratto per la conclusione della progettazione e la realizzazione dell'opera attesa da decenni.
Finalmente c’è un appalto, un’impresa incaricata di concludere la progettazione e far partire il cantiere. E soprattutto c’è una data per la fine dei lavori che dureranno 1800 giorni.
Ad agosto 2023, Anas ha consegnato al consorzio Agamium, composto da Cossi Costruzioni Spa e Webuild Italia Spa, i lavori ante-operam per la costruzione del Lotto 1 della Pedemontana piemontese.
La nuova strada sarà a 2 carreggiate separate, ciascuna di costituita da 2 corsie, ed avrà una lunghezza di circa 14 Km. Il tracciato stradale insiste sui territori di tre province: Biella (nei comuni di Masserano e Brusnengo), Vercelli (nei comuni di Roasio, Lozzolo e Gattinara), Novara (nei comuni di Romagnano Sesia e Ghemme).
Con la formalizzazione della consegna dei lavori ante-operam, spiegano da Anas, l'impresa affidataria avvierà il monitoraggio ambientale, fase di approfondimento finalizzata a conoscere in maniera dettagliata lo stato ambientale della porzione di territorio interessata dai lavori di costruzione della nuova opera. Il tempo fissato dal Cipess per l'esecuzione di tali attività è pari a 12 mesi, nei quali sono ricompresi 90 giorni per la redazione, da parte dell'impresa, del progetto esecutivo e per l'esecuzione delle indagini archeologiche. Completata la fase di monitoraggio ambientale, Anas esaminerà il progetto esecutivo ai fini dell'approvazione, passaggio che consentirà all'impresa di avviare le lavorazioni in cantiere.
A settembre del 2023, l’ANAS ha avviato le procedure per l’acquisizione dei terreni sui quali dovrà essere realizzata la Pedemontana piemontese.
A marzo 2024, ANAS ha comunicato l’avanzamento della progettazione esecutiva, confermando il rispetto dei tempi.
Il monitoraggio ambientale è stato completato a gennaio 2024, consentendo il passaggio alla fase di approvazione del progetto esecutivo.
Sono stati avviati incontri tecnici con i comuni interessati per definire i dettagli delle opere accessorie.
A seguito del perfezionamento della documentazione tecnica ed economica avvenuta nel 2022, con la finalità di ricorrere ad un affidamento congiunto di progettazione ed esecuzione dei lavori e dei servizi, l’importo complessivo dell’investimento ammonta a € 384.452.760,96 così suddivisi:
Totale Lavori più servizi (inclusi OdS, PMA ante e corso d’opera, caratterizzazione ambientale, spese tecniche PE e protocollo di legalità): € 302.803.482,18
La copertura finanziaria dell’intervento pari a complessivi € 384.452.760,96 risulta così garantita:
Tempistiche stringenti per completare la progettazione esecutiva e avviare i lavori principali.
Complessità nelle attività di esproprio e nelle indagini archeologiche.
Necessità di monitoraggi ambientali per garantire la sostenibilità degli interventi.