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Passante ferroviario di Torino: completamento.

ultimo aggiornamento: 04/04/2024
settore: Ferrovie

Descrizione Progetto

Il passante ferroviario di Torino è una linea ferroviaria che attraversa in sotterranea la città di Torino nel tratto compreso tra le stazioni ferroviarie di Torino Lingotto e Torino Stura, per una lunghezza complessiva di quasi 13 km in aggiunta al ramo di collegamento con Porta Nuova. Poco più di 8 km del percorso sono in sotterranea, mentre il tratto metropolitano si estende rispettivamente a nord fino a Settimo e a sud fino a Trofarello. Il tracciato sostituisce la ferrovia storica Torino-Milano tra Torino Stura e Torino Porta Susa, proseguendo fino a Torino Lingotto su un percorso autonomo. In città, il passante attraversa i quartieri Falchera, Rebaudengo, Borgata Vittoria, San Donato, Aurora, centro storico, Crocetta e Lingotto.

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CIPE, Regione Piemonte, Città di Torino, Rfi, GTT

Cronoprogramma

1987
Lavori in corso
2027
in linea col programma

Dettagli prossima fase

Per il completamento del passante ferroviario restano da realizzare/ completare: - I lavori in stazione Rebaudengo Fossata (ultimazione previste entro il 2024) - Il collegamento diretto sotterraneo tra le stazioni di Porta Susa e Porta Nuova (2027) - Le fermate di Dora e Zappata (2026)

Copertura finanziaria

  • Disponibili 1.190 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 291 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Lavori in corso

Progettazione

Il primo progetto risale al 1979, anno in cui la Regione Piemonte inserì la realizzazione del passante tra le priorità del Piano dei Trasporti elaborato quell’anno. Tuttavia per l’avvio dei lavori si dovette attendere il 1987, anno in cui iniziarono i lavori di interramento e quadruplicamento della linea Torino- Milano.

I lavori per la realizzazione dei quattro binari in sotterranea (due destinati al traffico veloce a lunga percorrenza e due riservati al traffico locale metropolitano) si sono conclusi nel 2009 permettendo la dismissione dei binari in superficie. Nello stesso momento vennero chiuse le stazioni in superficie di Torino Dora e Torino Porta Susa. La linea sotterranea fu totalmente aperta il 2 dicembre 2012 e lungo la linea sono state aperte le nuove stazioni sotterranee di Torino Porta Susa e Torino Rebaudengo Fossata.

A giugno 2016 sono terminati i lavori di sistemazione e completamento della parte in superficie: è stato realizzato il sottopasso per le auto in Piazza Statuto, il nuovo ponte sulla Dora, un nuovo collegamento stradale e svariate piste ciclabili che si snodano lungo Viale della Spina.

Restano da completare i lavori per la realizzazione delle stazioni Dora (tra piazza Baldissera e il corso della Dora) e Zappata (tra largo Orbassano e corso Turati).

Il sistema ferroviario metropolitano passante di Torino prevede attualmente treni delle linee 1,2,4,6,7 che attraversano il passante tra Torino Stura e Lingotto, permettendo così di collegare diverse aree a nord e sud del capoluogo, transitando per Porta Susa, che è il principale scalo torinese dell’alta velocità, dove fermano i collegamenti internazionali tra Milano e la Francia, attraverso la Val Susa.

I servizi suburbani coprono tra Stura e Lingotto un percorso di 15 minuti su circa 17 km di percorso, con la garanzia di un treno ogni 8 minuti nelle ore di punta (8 treni/ora).

La stazione di Porta Susa rappresenta un punto di interscambio tra i servizi suburbani SFM e i servizi a media e lunga percorrenza. La linea 3 invece collega la Val Susa a Torino Porta Nuova, ed è qui che avviene uno dei “punti di conflitto” del nodo di Torino, che verrà risolto aumentando la capacità della linea.

Torino Porta Nuova è la storica stazione “terminale” di Torino, orientata verso Sud, quindi in particolare verso Cuneo, Savona, Alessandria e Genova. In passato è stato aperto anche il dibattito sulla reale utilità di questa stazione in vista dell’alta velocità tra Milano e la Francia, se non fosse stato sufficiente per la città poter disporre di una sola grande stazione “passante” com’è, appunto, Porta Susa, che si trova oltretutto in una posizione centrale per una stazione cittadina con queste caratteristiche.

Le nuove fermate per il passante ferroviario

Zappata è collocata sulla tratta Porta Susa-Lingotto.

La fermata di Torino San Paolo, fondamentale per la futura SFM5 che porterà il servizio passeggeri a San Luigi di Orbassano (l’altra fermata è presso la fermata Borgata Quaglia Le Gru), per l’utenza avrà un ruolo rilevante, permettendo l’interscambio diretto, attualmente inesistente, tra la SFM3 Porta Nuova-Bardonecchia/Susa e le SFM 1,2,4,6,7. In futuro diventerà quindi possibile spostarsi in treno tra la Val di Susa e tutte le stazioni torinesi senza dover necessariamente ricorrere all’interscambio nella grande stazione terminale di Porta Nuova.

In questo ambito si trovano infrastrutture ferroviarie che dagli anni Cinquanta ad oggi sono state adibite al traffico merci, in aree densamente popolate che potranno così in futuro fruire anche del servizio passeggeri.

Attualmente gli utenti che si spostano per Torino coi mezzi pubblici trovano anche la metropolitana tra le due principali stazioni di Porta Nuova e Porta Susa. In futuro la linea 2 servirà la citata fermata di Zappata, oltre a Porta Nuova.

Costo dell'Opera

1.480.728.000

Dettaglio Costi

I costi complessivi ammontano a 1,26 mld di euro, così ripartiti:

  • 1,15 mld per i lavori di interramento e quadruplicamento;
  •  66 mln per le stazioni di Dora e Zappata.
  • 16 mln per la stazione di Torino S. Paolo SFM 5 e 21 mln per la stazione di Torino S. Paolo SFM 3

 

Finanziamenti disponibili

1.190.000.000

Dettaglio Finanziamenti

Le risorse per coprire i costi sono state quasi tutte reperite.

Restano da reperire:

  • parte dei costi per il completamento della stazione di San Paolo SFM3 (circa 5 mln euro);
  • circa 65mln per le stazioni di Dora e Zappata, al momento non c’è la copertura finanziaria ma “Sono in corso interlocuzioni con gli enti finanziatori per l’individuazione della copertura del progetto nel più ampio processo di aggiornamento delle programmazioni finanziarie”.

Criticità

Tecniche

Con l’interramento e l’apertura del passante ferroviario la ferrovia Torino-Ceres, che si collegava alla ferrovia Torino-Milano alla stazione di Torino Dora, venne isolata dalla rete ferroviaria. Questo fu dovuto all’eccessiva profondità che il passante raggiunge in quel tratto, a causa del suo passaggio sotto il fiume Dora Riparia. Di conseguenza le pendenze da utilizzare, a causa del poco spazio, non sarebbero fisicamente sopportabili dai treni. Scartata dunque l’ipotesi di collegare la Torino-Ceres alla Ferrovia Torino-Milano nei pressi della stazione Dora, è stato realizzato un progetto (approvato in giunta comunale nel 2007) di collegamento molto più a nord, in concomitanza di corso Grosseto e con l’interconnessione nella stazione di Torino Rebaudengo Fossata.

Dunque l’attuale tracciato prevede la deviazione dei binari: il tunnel, anziché proseguire verso la stazione Madonna di Campagna, piega verso est per innestarsi sotto corso Grosseto, dove verrà realizzata la nuova stazione di Torino Grosseto. Il tracciato poi si connette al passante ferroviario presso la stazione di Torino Rebaudengo Fossata.

Per apprfondimenti consultare la scheda infrastruttura "Nuovo collegamento ferroviario Torino- Ceres".

Finanziarie

Per il completamento delle stazioni Dora e Zappata si potrà contare sul finanziamento del Governo, ma non sono chiare le intenzioni e le tempistiche per la realizzazione degli interventi.