
Il Passante Ferroviario di Torino è un’infrastruttura strategica progettata per attraversare la città in sotterranea lungo un tracciato di circa 13 km, con ulteriori estensioni che collegano Torino Lingotto e Torino Stura. L’opera, iniziata nel 1987, integra i trasporti locali con la rete ferroviaria ad alta velocità, sostituendo la linea ferroviaria storica Torino-Milano tra Torino Stura e Porta Susa.
Il progetto prevede il quadruplicamento della linea con quattro binari sotterranei: due dedicati ai treni a lunga percorrenza e due per i servizi ferroviari metropolitani (SFM). Inoltre, include il completamento delle stazioni Dora e Zappata, la realizzazione di nuove fermate e il collegamento diretto sotterraneo tra Porta Susa e Porta Nuova, per migliorare la fluidità dei trasporti e ridurre il traffico cittadino.
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, CIPE, Regione Piemonte, Città di Torino, Rfi, GTT
Il primo progetto risale al 1979, anno in cui la Regione Piemonte inserì la realizzazione del passante tra le priorità del Piano dei Trasporti elaborato quell’anno. Tuttavia per l’avvio dei lavori si dovette attendere il 1987, anno in cui iniziarono i lavori di interramento e quadruplicamento della linea Torino- Milano.
I lavori per la realizzazione dei quattro binari in sotterranea (due destinati al traffico veloce a lunga percorrenza e due riservati al traffico locale metropolitano) si sono conclusi nel 2009 permettendo la dismissione dei binari in superficie. Nello stesso momento vennero chiuse le stazioni in superficie di Torino Dora e Torino Porta Susa. La linea sotterranea fu totalmente aperta il 2 dicembre 2012 e lungo la linea sono state aperte le nuove stazioni sotterranee di Torino Porta Susa e Torino Rebaudengo Fossata.
A giugno 2016 sono terminati i lavori di sistemazione e completamento della parte in superficie: è stato realizzato il sottopasso per le auto in Piazza Statuto, il nuovo ponte sulla Dora, un nuovo collegamento stradale e svariate piste ciclabili che si snodano lungo Viale della Spina.
Restano da completare i lavori per la realizzazione delle stazioni Dora (tra piazza Baldissera e il corso della Dora) e Zappata (tra largo Orbassano e corso Turati).
Il sistema ferroviario metropolitano passante di Torino prevede attualmente treni delle linee 1,2,4,6,7 che attraversano il passante tra Torino Stura e Lingotto, permettendo così di collegare diverse aree a nord e sud del capoluogo, transitando per Porta Susa, che è il principale scalo torinese dell’alta velocità, dove fermano i collegamenti internazionali tra Milano e la Francia, attraverso la Val Susa.
I servizi suburbani coprono tra Stura e Lingotto un percorso di 15 minuti su circa 17 km di percorso, con la garanzia di un treno ogni 8 minuti nelle ore di punta (8 treni/ora).
La stazione di Porta Susa rappresenta un punto di interscambio tra i servizi suburbani SFM e i servizi a media e lunga percorrenza. La linea 3 invece collega la Val Susa a Torino Porta Nuova, ed è qui che avviene uno dei “punti di conflitto” del nodo di Torino, che verrà risolto aumentando la capacità della linea.
Torino Porta Nuova è la storica stazione “terminale” di Torino, orientata verso Sud, quindi in particolare verso Cuneo, Savona, Alessandria e Genova. In passato è stato aperto anche il dibattito sulla reale utilità di questa stazione in vista dell’alta velocità tra Milano e la Francia, se non fosse stato sufficiente per la città poter disporre di una sola grande stazione “passante” com’è, appunto, Porta Susa, che si trova oltretutto in una posizione centrale per una stazione cittadina con queste caratteristiche.
A febbraio 2024 è stato completato il montaggio delle strutture principali per la stazione Dora.
A marzo 2024 sono iniziate le negoziazioni per i finanziamenti mancanti, con focus sulle stazioni Zappata e San Paolo.
Ad aprile 2024, RFI ha confermato la possibilità di anticipare parte dei lavori per il collegamento Porta Susa-Porta Nuova grazie a un piano di finanziamento ponte.
Le nuove fermate per il passante ferroviario
Zappata è collocata sulla tratta Porta Susa-Lingotto e per l’utenza avrà un ruolo rilevante, permettendo l’interscambio diretto tra la SFM 3 Porta Nuova- Modane e le SFM 1,2,4, 6, 7. In futuro diventerà quindi possibile spostarsi in treno tra la Val Susa e tutte le stazioni torinesi senza dover necessariamente ricorrere all’interscambio nella grande stazione terminale di Porta Nuova.
Un’altra fermata realizzata ex-novo è Torino San Paolo, fondamentale per l'interscambio con la SFM5 che porterà il servizio passeggeri a San Luigi di Orbassano (l’altra fermata è presso la fermata Borgata Quaglia Le Gru).
In questo ambito si trovano infrastrutture ferroviarie che dagli anni Cinquanta ad oggi sono state adibite al traffico merci, in aree densamente popolate che potranno così in futuro fruire anche del servizio passeggeri.
Attualmente gli utenti che si spostano per Torino coi mezzi pubblici trovano anche la metropolitana tra le due principali stazioni di Porta Nuova e Porta Susa. In futuro la linea 2 servirà la citata fermata di Zappata, oltre a Porta Nuova.
I costi complessivi ammontano a 1,26 mld di euro, così ripartiti:
Le risorse per coprire i costi sono state quasi tutte reperite.
Restano da reperire:
Con l’interramento e l’apertura del passante ferroviario la ferrovia Torino-Ceres, che si collegava alla ferrovia Torino-Milano alla stazione di Torino Dora, venne isolata dalla rete ferroviaria. Questo fu dovuto all’eccessiva profondità che il passante raggiunge in quel tratto, a causa del suo passaggio sotto il fiume Dora Riparia. Di conseguenza le pendenze da utilizzare, a causa del poco spazio, non sarebbero fisicamente sopportabili dai treni. Scartata dunque l’ipotesi di collegare la Torino-Ceres alla Ferrovia Torino-Milano nei pressi della stazione Dora, è stato realizzato un progetto (approvato in giunta comunale nel 2007) di collegamento molto più a nord, in concomitanza di corso Grosseto e con l’interconnessione nella stazione di Torino Rebaudengo Fossata.
Dunque l’attuale tracciato prevede la deviazione dei binari: il tunnel, anziché proseguire verso la stazione Madonna di Campagna, piega verso est per innestarsi sotto corso Grosseto, dove verrà realizzata la nuova stazione di Torino Grosseto. Il tracciato poi si connette al passante ferroviario presso la stazione di Torino Rebaudengo Fossata.
Per apprfondimenti consultare la scheda infrastruttura "Nuovo collegamento ferroviario Torino- Ceres".
Per il completamento delle stazioni Dora e Zappata si potrà contare sul finanziamento del Governo, ma non sono chiare le intenzioni e le tempistiche per la realizzazione degli interventi.