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Tangenziale di Cuneo: realizzazione.

ultimo aggiornamento: 04/04/2024
settore: Viabilità

Descrizione Progetto

Il progetto di tangenziale è inserito nella Legge Obiettivo nonché nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2008-2012 alla tabella B2 tra le «Opere in corso integralmente coperte»; l’opera è in parte legata alla realizzazione dell’autostrada A33 Asti-Cuneo con cui condivide il lotto 1.6, ancora inattivo.

L’ipotesi della tangenziale nasce in relazione alla prospettiva di realizzazione del collegamento autostradale Cuneo- Nizza e dalla necessità di alleggerire il traffico in arrivo dall’autostrada costretto, in assenza della tangenziale, ad attraversare i centri abitati di Madonna dell’Olmo e Confreria.

Legata alle prospettive di realizzazione del collegamento autostradale Cuneo-Nizza, quello della circonvallazione di Cuneo è un progetto ANAS di variante alla SP422 di Valle Macra (ex SS22).

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, ANAS S.p.A, Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.

Cronoprogramma

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2024
2029
in grave ritardo

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto definitivo

Progettazione

Il progetto, presentato nel 2009 dalla società Asti-Cuneo durante una Commissione comunale del capoluogo, prevede la realizzazione di 7,5 km di collegamento gratuito che, partendo dall’area mercatale del Miac di Ronchi e dalla vicina rotatoria sulla SP20, passando lungo i territori di Roata Rossi, Madonna dell’Olmo, Passatore, Cerialdo, arriva alla rotonda della Est-Ovest, oltre il centro abitato della frazione di Confreria in direzione di Caraglio.

Il lotto 1.6 (di 3,8 km) pone in collegamento il lotto 1.5 con il successivo lotto funzionale facente parte della tangenziale di Cuneo, in prossimità della esistente Strada Provinciale 422.

Il 9 aprile 2012 si è svolta la Conferenza dei Servizi presso il MIT ed è stata confermata l'integrale disponibilità delle relative risorse economiche, pari a circa 151 milioni di euro. Tuttavia l'impugnazione, da parte della concessionaria Autostrada Asti Cuneo S.p.A., del provvedimento di approvazione del progetto definitivo del lotto 1.6., emesso da ANAS, e la mancata definizione del relativo contenzioso avanti al TAR Piemonte, hanno impedito l’avvio dei lavori e, ad oggi, ancora non vi sono stati avanzamenti nella realizzazione dell’opera anche perché l’attenzione pubblica si è concentrata sulla conclusione dei lavori della A33 Asti- Cuneo, attesa da ormai troppo tempo.

Il 5 aprile 2019 si è riunito, sotto la Regia dell’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte il tavolo per la definizione delle opere complementari della A33 a cui erano presenti Città di Bra, Città Di Alba, Città di Asti, Città di Cuneo, Provincia di Asti e Provincia di Cuneo. Durante l’incontro è stato stilato l’elenco delle opere da trasmettere al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro Toninelli tra cui è inclusa la tangenziale di Cuneo.

il 2021 ha visto una forte mobilitazione da parte del territorio e della politica locale affinché l'opera vada di pari passo con la realizzazione dell’ospedale unico a Confreria.

Nel giugno del 2022 la Provincia di Cuneo si è candidata in modo unitario per concorrere a quasi due miliardi di euro di fondi del cosiddetto Recovery Fund (Next Generation UE) e la tangenziale è stata inserita in cima alla lista della spesa. Il Piano Strategico di Posizionamento di Cuneo al 2029, validato nel luglio scorso, varrà sul prossimo settennato 2021-2027 dei fondi strutturali europei, gestiti dalle Regioni.

Costo dell'Opera

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Dettaglio Costi

Nel 2009, in occasione della presentazione del progetto del tracciato autostradale da parte della società Autostrada Asti-Cuneo, i costi erano stati quantificati 151.313.000 euro. Il costo come strada “normale” è stato, invece, quantificato intorno agli 80 milioni.

Finanziamenti disponibili

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Dettaglio Finanziamenti

Il progetto verrà finanziato con 400 mila euro di fondi regionali, richiesti la scorsa primavera dalla Provincia di Asti che, assieme alle altre provincie piemontesi, aveva individuato alcuni progetti da sostenere, tra cui la Lombardore- Front, la Novara-Vercelli ed appunto la T.S.O. La prima fase è iniziata con il passaggio del finanziamento da Regione a Provincia e quindi ad Anas, che si occuperà dello studio di fattibilità e lo consegnerà all'azienda designata alla progettazione vera e propria. La prima fase, quella in capo ad Anas, dovrebbe concludersi entro fine anno, per poi passare alla seconda, per cui il Cipres ha già pronti e stanziati 40 milioni di euro per la prima tranche.

Criticità

Politiche

Dopo pochi mesi dall’illustrazione dell’intervento un Comitato spontaneo sollevò la questione dell’elevato impatto ambientale dell’opera.  Il Comitato propose delle modifiche al tracciato alle quali se ne aggiunsero 11 del Comune di Cuneo e 34 di altri organismi di rappresentanza dei quartieri, di gruppi e di singoli cittadini, di aziende agricole, etc.