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Tangenziale di Cuneo: realizzazione.

ultimo aggiornamento: 24/02/2025
settore: Viabilità

 

Descrizione Progetto

La Tangenziale di Cuneo, parte integrante della Legge Obiettivo e inserita nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria 2008-2012, mira a decongestionare il traffico in arrivo dall’autostrada A33 Asti-Cuneo, attualmente costretto ad attraversare i centri abitati di Madonna dell’Olmo e Confreria. Il progetto è anche legato alla prospettiva di collegamento autostradale tra Cuneo e Nizza, rafforzando le connessioni transfrontaliere.

Il tracciato prevede:

Lunghezza complessiva: 7,5 km, con collegamenti tra l’area mercatale del MIAC a Ronchi e la rotonda Est-Ovest in direzione Caraglio.

Strutture principali: Collegamento con la SP20 e variante alla SP422 di Valle Macra.

Lotto 1.6: Segmento critico di 3,8 km, necessario per il completamento della tangenziale, attualmente inattivo.

L'opera è fondamentale per migliorare la viabilità regionale e favorire lo sviluppo economico del territorio, in particolare nella zona di Confreria, dove è prevista anche la costruzione dell’ospedale unico.

Soggetti coinvolti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, ANAS S.p.A, Autostrada Asti-Cuneo S.p.A.

Cronoprogramma

2025
2025
2029
in grave ritardo

Dettagli prossima fase

Progettazione definitiva: conclusa nel 2009. Finanziamenti: la Conferenza dei Servizi del 2012 aveva confermato la disponibilità di €151 milioni, ma il contenzioso legale tra ANAS e Autostrada Asti-Cuneo S.p.A. ha bloccato i lavori. Recovery Fund (2022): Inserita tra le opere prioritarie con fondi potenziali per il settennato 2021-2027. Stato attuale: Nessun avanzamento concreto nei lavori a causa della mancata risoluzione delle dispute legali e dell’attenzione prioritaria verso il completamento della A33.

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 0 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto definitivo

Progettazione

Il progetto, presentato nel 2009 dalla società Asti-Cuneo durante una Commissione comunale del capoluogo, prevede la realizzazione di 7,5 km di collegamento gratuito che, partendo dall’area mercatale del Miac di Ronchi e dalla vicina rotatoria sulla SP20, passando lungo i territori di Roata Rossi, Madonna dell’Olmo, Passatore, Cerialdo, arriva alla rotonda della Est-Ovest, oltre il centro abitato della frazione di Confreria in direzione di Caraglio.

Il lotto 1.6 (di 3,8 km) pone in collegamento il lotto 1.5 con il successivo lotto funzionale facente parte della tangenziale di Cuneo, in prossimità della esistente Strada Provinciale 422.

Il 9 aprile 2012 si è svolta la Conferenza dei Servizi presso il MIT ed è stata confermata l'integrale disponibilità delle relative risorse economiche, pari a circa 151 milioni di euro. Tuttavia l'impugnazione, da parte della concessionaria Autostrada Asti Cuneo S.p.A., del provvedimento di approvazione del progetto definitivo del lotto 1.6., emesso da ANAS, e la mancata definizione del relativo contenzioso avanti al TAR Piemonte, hanno impedito l’avvio dei lavori e, ad oggi, ancora non vi sono stati avanzamenti nella realizzazione dell’opera anche perché l’attenzione pubblica si è concentrata sulla conclusione dei lavori della A33 Asti- Cuneo, attesa da ormai troppo tempo.

Il 5 aprile 2019 si è riunito, sotto la Regia dell’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte il tavolo per la definizione delle opere complementari della A33 a cui erano presenti Città di Bra, Città Di Alba, Città di Asti, Città di Cuneo, Provincia di Asti e Provincia di Cuneo. Durante l’incontro è stato stilato l’elenco delle opere da trasmettere al Presidente del Consiglio Conte e al Ministro Toninelli tra cui è inclusa la tangenziale di Cuneo.

il 2021 ha visto una forte mobilitazione da parte del territorio e della politica locale affinché l'opera vada di pari passo con la realizzazione dell’ospedale unico a Confreria.

Nel giugno del 2022 la Provincia di Cuneo si è candidata in modo unitario per concorrere a quasi due miliardi di euro di fondi del cosiddetto Recovery Fund (Next Generation UE) e la tangenziale è stata inserita in cima alla lista della spesa. Il Piano Strategico di Posizionamento di Cuneo al 2029, validato nel luglio scorso, varrà sul prossimo settennato 2021-2027 dei fondi strutturali europei, gestiti dalle Regioni.

A marzo 2024, la Regione Piemonte ha avviato tavoli tecnici con il Ministero delle Infrastrutture per sbloccare i fondi e risolvere le dispute legali.

Ad aprile 2024, è stato definito il piano per integrare la tangenziale con l’ospedale unico di Confreria, garantendo accessi prioritari e connessioni con la viabilità esistente.

Prosegue la revisione del tracciato per minimizzare l’impatto ambientale, con valutazioni conclusive previste per il terzo trimestre 2024.

 

Costo dell'Opera

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Dettaglio Costi

Nel 2009, in occasione della presentazione del progetto del tracciato autostradale da parte della società Autostrada Asti-Cuneo, i costi erano stati quantificati 151.313.000 euro. Il costo come strada “normale” è stato, invece, quantificato intorno agli 80 milioni.

Finanziamenti disponibili

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Dettaglio Finanziamenti

Il progetto verrà finanziato con 400 mila euro di fondi regionali, richiesti la scorsa primavera dalla Provincia di Asti che, assieme alle altre provincie piemontesi, aveva individuato alcuni progetti da sostenere, tra cui la Lombardore- Front, la Novara-Vercelli ed appunto la T.S.O. La prima fase è iniziata con il passaggio del finanziamento da Regione a Provincia e quindi ad Anas, che si occuperà dello studio di fattibilità e lo consegnerà all'azienda designata alla progettazione vera e propria. La prima fase, quella in capo ad Anas, dovrebbe concludersi entro fine anno, per poi passare alla seconda, per cui il Cipres ha già pronti e stanziati 40 milioni di euro per la prima tranche.

Criticità

Politiche

Contenzioso legale: Il blocco legale tra ANAS e Autostrada Asti-Cuneo S.p.A. ha impedito l’avvio dei lavori.

Ritardi burocratici: Mancata sincronizzazione con altre opere regionali prioritarie, come il completamento della A33.

Tecniche

Impatto ambientale: proteste da parte di comitati locali e richieste di modifiche al tracciato.