
La linea Casale Monferrato-Mortara (parte dell’asse Vercelli – Alessandria – Genova) è un segmento strategico e funzionale rispetto ad importanti direttrici attuali e potenziali. La tratta in fase di riattivazione è un tassello che unisce Piemonte e Lombardia, un ponte fra il Monferrato e la Lomellina, due territori con vocazioni diverse ma accomunati da un fenomeno di marginalizzazione che ne impoverisce il tessuto economico, ne mina la demografia e ne inibisce le potenzialità.
La sfida della rete complementare e di conseguenza dei percorsi alternativi non è solo quella di supportare la rete fondamentale e le grandi direttrici, ma di diventare uno strumento importante di shift modale intercettando quei flussi merci che attualmente sono veicolati solo su gomma.
Fra Piemonte, Lombardia e Liguria esiste un sistema di direttrici molto complesso che può essere funzionale e complementare al TEN-T (Corridoio Nord-Sud Reno-Alpi) e suggerisce di considerare ambiti socioeconomici trasversali che superino i confini amministrativi (Alessandria, Valenza e Casale Monferrato condividono un tessuto socioeconomico fortemente compenetrato con quello pavese, in particolare con gli areali della Lomellina e del Vigevanese dove sorge il polo logistico di Mortara).
La capillarità della rete nordoccidentale e, in molti casi, una situazione piano-altimetrica favorevole, combinata ad un’alta densità produttiva in zone di transito, rende indispensabile una valutazione attenta dei percorsi alternativi a quelli che insistono sui grandi nodi, già compromessi, e che consentano un rapido aumento di capacità dei corridoi con costi limitati e numerosi benefici indotti.
Regione Piemonte, RFI, Trenitalia
Il progetto interessa una tratta di 28.4 chilometri di binari per cui è prevista un’offerta di 14 treni al giorno nei feriali per oltre 100 mila chilometri/treno all’anno, con fermate a Casale, Candia Lomellina e Mortara, che rappresentano complessivamente un bacino d’utenza di oltre 51 mila persone.
La linea è stata oggetto di un investimento importante (circa 11 milioni di euro complessivi, una prima fase per la riapertura e una seconda fase per la ristrutturazione a seguito dell’alluvione del 2019), ma ad oggi non circolano treni. I finanziamenti sono stati inseriti nel Recovery Found.
A gennaio 2021 sono stati stanziati dalla giunta Cirio altri 30milioni.
La tratta Casale Monferrato-Mortara è già pronta, mentre sulla tratta Asti-Casale Monferrato è ancora irrisolto il problema della galleria accanto ad Ozzano.