La realizzazione del nuovo casello autostradale tra il Comune di Villafranca d’Asti e Baldichieri potrebbe garantire un veloce collegamento con Asti e l’Ospedale, decongestionando in parte la SP10 interessata da transito di traffico pesante proveniente dai centri di Ferrere, Villafranca d’Asti, Cantarana, Montafia e Castelnuovo Don Bosco, agevolando anche l’intervento di pronto soccorso da parte del 118. Il tronco dell’A21 tra il Casello di Asti Ovest e quello di Villanova d’Asti è la tratta più lunga dell’intera Autostrada senza caselli intermedi, condizione che limita l’utenza del nord ovest della provincia nell’utilizzo completo ed efficace dell’infrastruttura. La sua realizzazione fornirebbe un importante supporto allo sviluppo economico delle Comunità Valtriversa e Colline Alfieri, mentre sotto il profilo turistico agevolerebbe in maniera significativa l’accessibilità alla zona del Colle Don Bosco (meta annuale di milioni di pellegrini).
A novembre 2023, è stato lanciato un appello da parte dei sindaci dei 27 Comuni della Valtriversa e delle Colline Alfieri che chiedono a gran voce la realizzazione del casello di Villanova d’Asti. Approvate, pochi gorni dopo, le delibere nei diversi Consigli Comunali in cui si ribadisce al ministero dei Trasporti, al nuovo concessionario della A21, il Consorzio stabile Sis del Gruppo Fininc, alla Regione Piemonte e alla Provincia, tale necessità.
Lo scorso 25 gennaio 2024, Luca Quaglia componente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione SLALA, ha dichiarato la disponibilità della Fondazione per la progettazione del nuovo casello autostradale.
Provincia di Asti
Studio di fattibilità
Asti e Villanova d’Asti sono compresi tra i 12 siti piemontesi candidati dalla Regione Piemonte per l’inserimento nelle perimetrazioni retroportuali di Genova - Progetto ZLS «Porto e retroporto di Genova» - insieme ai 6 siti già esistenti nell’Alessandrino (Alessandria, Arquata Scrivia, Castellazzo Bormida, Novi San Bovo, Ovada Belforte e Rivalta Scrivia), inseriti nel Decreto Genova del 2018, e agli interporti di Novara (CIM) e Torino (SITO), di rilevanza nazionale.