
Il progetto per il rifacimento del Ponte Preti sulla SP565 è finalizzato alla realizzazione di un'infrastruttura moderna e sicura, in sostituzione dell'attuale ponte che presenta criticità legate alla carreggiata stretta e all'elevato volume di traffico. Questa strada rappresenta un collegamento strategico per il Canavese, caratterizzato da intersezioni frequenti e traffico intenso.
Il nuovo ponte sarà costruito in una sede diversa rispetto all’attuale struttura, con una rivisitazione del collegamento alla SP64, che conduce alla Valchiusella. Oltre alla costruzione del ponte, il progetto prevede interventi di adeguamento della viabilità circostante per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico.
L'opera, dal costo stimato di 19,5 milioni di euro, è finanziata attraverso il "Decreto Ponti" ed è attualmente gestita dalla Città Metropolitana di Torino in collaborazione con ANAS. La fase preliminare del progetto è stata completata, mentre la progettazione definitiva è in corso e dovrà essere sottoposta a valutazione di impatto ambientale (VIA).
Il rifacimento del Ponte Preti è un’opera di primaria importanza per garantire la sicurezza stradale e supportare lo sviluppo economico e sociale del territorio, ma l'iter è stato rallentato da complessità burocratiche legate al passaggio di competenza della strada ad ANAS. Nonostante i ritardi, l'obiettivo è avviare i lavori entro la fine del 2025, rispettando i vincoli di utilizzo dei fondi stanziati
Città Metropolitana di Torino/ANAS
A febbraio 2024, è stato annunciato che i lavori per il nuovo Ponte Preti inizieranno entro la fine del 2025. L’assegnazione deve essere effettuata dalla Città Metropolitana di Torino. Tuttavia, i passaggi burocratici e l’incremento dei costi delle infrastrutture rendono problematico il completamento dell’iter del bando, che va completato entro il 31/12/2024.
A novembre 2024, a fronte dell’impossibilità di assegnazione entro i temini, viene presentato un emendamento che il Governo ha respinto la richiesta di proroga per l'aggiudicazione dei lavori oltre il 31 dicembre 2024, mettendo a rischio i fondi stanziati.
Successivamente, dopo un intenso dibattito ed azioni di proposta e anche di protesta condotte dalle Amministrazioni comunali, dalle rappresentanze politiche delle diverse parti e da altri Enti del territorio, quasi ormai inaspettatamente, a febbraio 2025 viene approvato in Commissione un emendamento al Decreto Milleproroghe (DL n 202/2024), che dopo l’approvazione definitiva delle Camere è ora convertito in Legge.
Finanziamento di 19,5 milioni di euro (cosiddetto Decreto Ponti), di carattere pluriennale incassati dalla Città Metropolitana che di fatto ha rilevato da Anas la gestione della pedemontana inclusi il Ponte Preti.
Finanziamento di 19,5 milioni di euro (cosiddetto Decreto Ponti), di carattere pluriennale incassati dalla Città Metropolitana che di fatto ha rilevato da Anas la gestione della pedemontana inclusi il Ponte Preti.
I soldi ci sono e saranno utilizzati per realizzare la nuova viabilità a Ponte Preti». Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo conferma che lo stanziamento di 19,5 milioni di euro («L'intervento più rilevante di tutta la provincia di Torino con il decreto ponti») da parte del Governo è arrivato. Solo che i lavori non sono ancora partiti perchè, nel frattempo, come previsto, l'ex provinciale 565 Pedemontana è passata all'Anas. Il passaggio, che due anni fa era stato annunciato come risoluzione di tutti i mali anche per Ponte Preti, in realtà ha rallentato l'iter burocratico. Perchè adesso la Città metropolitana, formalmente, ha incassato 19 milioni di euro che non può spendere per rifare il ponte, visto che la strada non è più di sua competenza.
«Abbiamo già incontrato Anas per chiarire la situazione e trovare il modo di usare correttamente quei soldi», conferma il vicesindaco metropolitano. Dello stesso avviso il consigliere dell'ex provincia (e sindaco di Castellamonte) Pasquale Mazza: «Stiamo cercando di velocizzare la pratica per ridurre i tempi di attesa. A breve incontreremo di nuovo l'Anas per capire come partire con le opere». I 19,5 milioni di euro serviranno a progettare il nuovo viadotto che sostituirà l'attuale «Ponte Nuovo», meglio noto come Ponte Preti, dal nome della frazione di Strambinello che l'infrastruttura bypassa lungo la statale 565.
Comunque, al netto di eventuali scatti in avanti, è chiaro che serviranno ancora anni per arrivare al taglio del nastro. Per questo motivo Anas ha già comunicato alla Città metropolitana che partiranno a breve nuovi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza del ponte per 2,5 milioni di euro.