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Ferrovia del Sempione (tra il Vallese e l’Ossola): potenziamento/nuovo tunnel.

ultimo aggiornamento: 03/04/2024
settore: Ferrovie

Descrizione Progetto

La ferrovia Domodossola-Briga è una linea a doppio binario con valenza internazionale che unisce l’Italia alla Svizzera attraverso la galleria del Sempione. È interamente attrezzata con sistema di segnalamento e di trazione elettrica di tipo svizzero.

Lato Italia, a causa del tratto elicoidale del tracciato ferroviario italiano in prossimità̀ del confine (Iselle-Varzo), con caratteristiche di un itinerario di montagna e in area geologicamente difficile, i treni merci che transitano per il Sempione presentano delle limitazioni sulle velocità massime e sulla massa rimorchiata, richiedendo la trazione tramite due locomotive per i convogli merci pesanti. Inoltre solo un binario risulta adeguato per il transito dei treni con sagoma P/C80-410.

Sul lato svizzero, invece, il Tunnel del Sempione, che collega Briga con Iselle, vanta una bassa pendenza della galleria che permette il passaggio dei convogli più pesanti senza difficoltà.

A settembre 2020 il Governo della Repubblica Italiana e il Consiglio Federale Svizzero hanno sottoscritto un accordo per lo sviluppo delle infrastrutture della rete ferroviaria di collegamento tra l’Italia e la Svizzera sull’asse del Lötschberg-Sempione.

Sulla tratta Iselle-Domodossola sono previsti:

  • La realizzazione di interventi diffusi per l’efficientamento delle stazioni di Iselle, Preglia e Varzo, con la realizzazione dei sottopassi di stazione e la posa di nuove comunicazioni nonché la velocizzazione a 60 km/h di quelle esistenti, ove possibile;
  • la realizzazione del nuovo Posto di Comunicazione di Mognatta al fine di poter sfruttare nella tratta Varzo-Mognatta entrambi i binari per il transito di treni con sagoma P/C80.
  • Il raddoppio per circa 2,5 km della tratta Domodossola-Domo II, fino al ponte sul fiume Toce.

Sulla tratta Domodossola-Sesto Calende è previsto l’adeguamento a sagoma P/C80.

Soggetti coinvolti

Ministero Infrastrutture e Trasporti; Consiglio Federale Svizzero; BLS SA; RFI.

Cronoprogramma

2024
Appalto in corso
2028
in ritardo

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 238 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto definitivo

Progettazione

Nel mese di maggio 2023 il Gestore ha confermato l’avvio dei lavori di potenziamento infrastrutturale e adeguamento prestazionale della linea nel 2024; lo scenario di attivazione degli interventi è previsto nel 2028, in coerenza con gli accordi fra Italia e Svizzera.

La Federazione Elvetica ha aggiornato ad agosto del 2023 il programma di investimenti conosciuti come fasi di ampliamento 2025 e 2035 che valgono circa 20 miliardi di franchi. Anche se la nuova strategia concentra l’attenzione sui grandi nodi con un occhio di riguardo per il trasporto passeggeri, sullo sfondo c’è la volontà di evitare gravi ripercussioni sull’esercizio dovute a incidenti come quello di Rastatt nel 2017, Losanna e Ginevra nel 2021, fino all’attuale blocco del Gottardo.

Uno dei principali interventi deliberati lungo i grandi itinerari transalpini riguarda il completamento integrale del tunnel di base del Lötschberg. Dopo molte esitazioni, e ipotesi di adeguamento solo parziale, il Consiglio federale sposa la tesi del completamento definitivo che consente di aumentare la capacità della linea ferroviaria di congiunzione con il corridoio del Sempione, ma soprattutto evita la chiusura totale della galleria per lavori ipotizzati in non meno di otto mesi. Questa scelta comporta un investimento aggiuntivo di 640 milioni di franchi, per un intervento però definitivo e risolutivo.

Attualmente la galleria di base del Lötschberg, lunga 34,6 chilometri, è in esercizio completo solo su un binario, con un parziale raddoppio per circa un terzo del suo percorso.

Costo dell'Opera

237.500.000

Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

0

Dettaglio Finanziamenti

L’importo è complessivamente stimato in 237,50 milioni di euro di cui 134,50 milioni messi a disposizione dal Consiglio Federale Svizzero mentre 103,00 milioni di euro messi a disposizione dal Governo della Repubblica Italiana che sono già disponibili a valere sul Contratto di Programma tra il medesimo Governo della Repubblica Italiana e RFI S.p.A.