Stampa pagina

Traforo autostradale del Monte Bianco: adeguamento e progetto di raddoppio.

ultimo aggiornamento: 12/03/2023
settore: Trafori e valichi

Descrizione Progetto

La galleria del traforo, che ha quasi 60 anni, deve essere sottoposta a pesanti lavori di ristrutturazione. L’ente di gestione Sitmb (Società Italiana del traforo Monte Bianco), ha predisposto un piano per il rifacimento della volta e del manto stradale che comporta una spesa di 500 milioni ma soprattutto la chiusura del traforo per 4 mesi all’anno per 18 anni.

La vera ragione è che la costosa risistemazione non risolve i problemi del traforo che è ormai un’opera datata, realizzata quando i camion per il trasporto merci, cioè i maggiori clienti dell’infrastruttura, erano più piccoli. Adesso se si incontrano in direzioni opposte due camion frigoriferi non riescono a passare. Il traforo è per metà italiano e metà francese. I francesi non sono favorevoli adducendo la scusa dell’inquinamento anche se in realtà non ci sarebbe il raddoppio del traffico. Inoltre se l’opera sarà realizzata, si ritiene entro il 2028, verrà autorizzato solo il passaggio di camion con determinate caratteristiche euro 6 o 7. Lo studio geologico è quello del vecchio traforo. Le tecniche di realizzazione sono molto cambiate ed in un anno e mezzo la nuova “canna”  sarebbe pronta. Poi ci sono le opere di finitura e di sicurezza.

Nel 2023 è previsto un incontro in Giunta Regionale dedicato a questi argomenti con il presidente della Valle d’Aosta Luigi Bertschy. Da sottolineare che il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha già esposto la problematica al suo omologo francese. Anche il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay, ha sottolineato l’importanza di questo progetto in relazione all’entrata in funzione, nei prossimi 10 anni, della Torino-Lione e del Terzo Valico Appenninico che daranno nuovo impulso allo sviluppo industriale della logistica del Piemonte e non solo. L’unica strada è che ci sia un tavolo  tra i governi  d’ Italia e Francia e tutti i soggetti interessati per trovare una soluzione al più presto.

La prima chiusura del traforo, per almeno tre mesi e mezzo, è già prevista per il prossimo settembre, ma Sitmb sarebbe pronta a interrompere i lavori, dall’anno seguente, se venisse trovata una intesa per il raddoppio dell’infrastruttura, posticipando così i lavori al vecchio tunnel di 5 anni evitando in questo modo la chiusura che comporterebbe problemi al traffico merci ma anche a tutti i numerosi  italiani, soprattutto milanesi, che negli anni hanno comperato la seconda casa a Chamonix.

Già tre anni fa Sitmb aveva votato per il raddoppio. Contrari invece i francesi che possiedono la metà dell’opera.  Il sindaco di Chamonix teme per l’inquinamento. Da sottolineare però che le attese a motore acceso, che nei periodi di punta arrivano fino a 3-4 ore, sono certamente più nocive del traffico scorrevole che sarebbe garantito dalla nuova infrastruttura.

L'intera operazione di manutenzione programmata comporta un investimento complessivo di 48 milioni di euro, sostenuto da Traforo del Monte Bianco - GEIE e ripartito in parti uguali tra le 2 società, italiana e francese, che gestiscono il tunnel. Sulla spesa ha pesato la presenza di amianto riscontrata a inizio lavori, che richiede più tempo e l'adozione di misure precauzionali onerose.

La conseguenza della chiusura del tunnel del Monte Bianco sarà che buona parte del traffico verso Francia e Svizzera si trasferirà sulle strade a autostrade del Piemonte in particolare sul Tunnel del Frejus che dovrebbe raddoppiare la sua portata dal 2023. Il Tunnel del Frejus e il Tunnel del Monte Bianco assorbono circa il 12,2 per cento del traffico pesante che attraversa le Alpi ogni anno, che oggi è ripartito più o meno a metà tra le 2 infrastrutture.

Intanto, mentre il Tunnel del Frejus raddoppia con l’apertura della seconda canna, dal governo arriva uno stop all’ipotesi di raddoppiare anche il Tunnel del Monte Bianco. I francesi infatti sono contrari. La questione del raddoppio potrà essere affrontata se, da un lato, vi è pieno accordo tra le parti italiana e francese e, dall’altra, una piena presa di responsabilità da parte delle comunità locali.

Al traforo del Monte Bianco l'estate 2022 è stata la seconda più trafficata degli ultimi 10 anni: tra luglio e agosto sono transitati dal tunnel 370 mila veicoli, tra auto e moto. I mezzi pesanti, invece, sono in calo del 5 per cento rispetto al 2019 ultimo anno pre-pandemia. Probabilmente hanno inciso le chiusure programmate per lavori di manutenzione.

Soggetti coinvolti

Regione Piemonte, Sitmb, che vede Autostrade per l’Italia al 51%, seguita da Anas 32,1%, Regione Valle d’Aosta 10,6% e il Cantone e la città di Ginevra ed il Governo francese.

Cronoprogramma

---
---
---
---

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 1.700 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Proposta

Progettazione

Costo dell'Opera

1.700.000.000

Dettaglio Costi

Costo complessivo per il rifacimento del manto stradale e della soletta del tunnel è stimato in 500ml di euro, mentre per il raddoppio si prevedono 1,2 mld di euro.

La Sitmb assicura che le coperture finanziarie ci sono. Infatti sono stati accantonati dalla riapertura del tunnel, che è rimasto chiuso per tre anni, dopo l’incidente del 1999 ad oggi grazie all’aumento delle tariffe finalizzate al raddoppio dello stesso.

Finanziamenti disponibili

0