La linea SFM1 Ferrovia Canavesana (Pont Rivarolo Chieri) fa parte del servizio ferroviario metropolitano di Torino che collega la stazione di Pont Canavese con la stazione di Chieri utilizzando il passante ferroviario di Torino e le tratte ferroviarie Canavesana e Trofarello-Chieri.
Tra Chieri e Rivarolo, sono previsti 46 treni giornalieri, cadenzati ogni 30 minuti nelle ore di punta, mentre sono programmati con frequenza oraria nelle altre fasce di servizio. Nei giorni festivi, la frequenza è bioraria. Sulla tratta Rivarolo–Pont Canavese è programmato un servizio integrato treno+bus con 8 treni al giorno.
I principali nodi di scambio sono le stazioni di Torino Lingotto e Torino Porta Susa, che permettono entrambi i collegamenti con le altre linee del servizio ferroviario metropolitano e regionale/nazionale, oltre alle linee della rete urbana di bus, metropolitana e tram.
La linea è elettrificata fino alla stazione di Rivarolo Canavese.
Dal 1º gennaio 2021 il servizio di trasporto da GTT è passato a Trenitalia che ha messo in servizio sulla Sfm1 i nuovi treni a doppio piano «Vivalto» e i nuovi treni mono-piano “Pop”. Dal 1° gennaio 2024, la gestione dell’infrastruttura è stata affidata da Regione Piemonte a RFI.
A dicembre 2023 è stato installato il SCMT nella tratta in esercizio tra Settimo e Rivarolo, ripristinando la piena velocità della linea (da 70 km/h sino a 105 km/h).
Il progetto di elettrificazione della tratta Rivarolo-Pont
Il progetto prevede per la tratta Rivarolo-Pont l’elettrificazione della linea e l’installazione del Sistema di Controllo della Marcia del Treno (SCMT).
Contestualmente all’elettrificazione la linea sarà oggetto di lavori d’armamento, soppressione PPLL e quanto previsto da RFI per portare la linea agli standard dell’Infrastruttura Ferroviaria Nazionale.
Il progetto definitivo è stato completato da RFI.
Regione Piemonte, Rfi
La progettazione definitiva è stata conclusa a fine 2022, così il progetto è stato presentato in Conferenza dei Servizi agli enti coinvolti.
Il costo dell’opera è di 15 milioni di euro, finanziato dalla Regione Piemonte a favore di RFI all’interno dei Fondi PNRR.