
Il nodo ferroviario di Novara ha un ruolo centrale nella rete di trasporto piemontese poichè situato all'incrocio tra due corridoi europei TEN-T, il corridoio Reno- Alpi e il corridoio Mediterraneo. Gli interventi, quindi, si inquadrano nel programma di sistemazione del nodo novarese e si rendono necessari per supportare i traffici verso la Svizzera (via Domodossola- Sempione e via Luino), il Gottardo e il Ceneri e in prospettiva sul corridoio Mediterraneo e Terzo Valico. Lo scalo di Novara Boschetto e l’interporto CIM si trovano, infatti, al centro dei due Corridoi europei Ten-t Mediterraneo e Reno-Alpi.
Regione Piemonte, Provincia di Novara, RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Comune di Novara.
L’opera più significativa è rappresentata dalla realizzazione di una bretella a servizio dei treni merci, nonché progettazioni pregresse per le linee Novara-Mortara e Novara-Milano. La bretella parte a nord di Novara, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l'autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiunge direttamente lo scalo del nodo novarese.
La nuova interconnessione comporta anche l’adeguamento del terminal dell’autostrada viaggiante (RoLa) e del fascio binari del Boschetto da portare allo standard europeo da 750 metri.
L’adeguamento e il potenziamento del nodo ferroviario comprende anche importanti investimenti collaterali soprattutto dal punto di vista della viabilità.
In particolare saranno soppressi tutti i passaggi a livello tra lo scalo di Novara e il bivio Vignale da dove si dipartono principalmente le linee verso Domodossola e il Sempione. È prevista anche la realizzazione di una bretella stradale per collegare direttamente a nord del capoluogo la strada statale 229 del lago d’Orta con la 32 Ticinese attraverso un doppio sottopassaggio per superare i binari della Novara-Domodossola e della Novara-Arona.
A maggio 2022 Comune di Novara e Regione Piemonte, durante la Conferenza dei Servizi, hanno trovato l’intesa che porterà all’avvio dei lavori nel 2024. Risolte infatti alcune questioni legati alla vialibilità locale e all’inserimento ambientale, il progetto potrà finalmente concretizzarsi. A questo punto RFI (Rete Ferroviaria Italiana) potrà procedere con il progetto esecutivo e affidare i lavori tramite appalto. L’investimento effettuato ammonta a circa 110 milioni di euro.
L’opera più significativa sarà la bretella a servizio dei treni merci che rivoluziona l’accesso allo scalo. Questa bretella parte a nord di Novara, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l’autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiunge direttamente lo scalo del nodo novarese. Grazie a quest’opera i treni merci avranno un accesso diretto alle linee di riferimento a nord senza più dover impegnare il piazzale di Novara che resta principalmente a servizio dei treni passeggeri.
I costi complessivi, secondo l’aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma MIMS-RFI 2017-2021, ammontano a 583 milioni di euro.
Rispetto al costo complessivo i costi sono così ripartiti: