Il nodo ferroviario di Novara ha un ruolo centrale nella rete di trasporto piemontese poichè situato all'incrocio tra due corridoi europei TEN-T, il corridoio Reno- Alpi e il corridoio Mediterraneo. Gli interventi, quindi, si inquadrano nel programma di sistemazione del nodo novarese e si rendono necessari per supportare i traffici verso la Svizzera (via Domodossola- Sempione e via Luino), il Gottardo e il Ceneri e in prospettiva sul corridoio Mediterraneo e Terzo Valico. Lo scalo di Novara Boschetto e l’interporto CIM si trovano, infatti, al centro dei due Corridoi europei Ten-t Mediterraneo e Reno-Alpi.
Regione Piemonte, Provincia di Novara, RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Comune di Novara.
L’opera più significativa è rappresentata dalla realizzazione di una bretella a servizio dei treni merci, nonché progettazioni pregresse per le linee Novara-Mortara e Novara-Milano. La bretella parte a nord di Novara, nei pressi di Vignale, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l'autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiunge direttamente lo scalo del nodo novarese denominato Novara Boschetto.
L’adeguamento e il potenziamento del nodo ferroviario comprendono anche importanti investimenti collaterali soprattutto dal punto di vista della viabilità.
In particolare saranno soppressi tutti i passaggi a livello tra lo scalo di Novara e la stazione di Vignale da dove si diramano le linee verso Domodossola e il Sempione. È prevista anche la realizzazione di una bretella stradale per collegare direttamente a nord del capoluogo la strada statale 229 del lago d’Orta con la 32 Ticinese attraverso un doppio sottopassaggio per superare i binari della Novara-Domodossola e della Novara-Arona.
Questi interventi permetteranno l’eliminazione delle interferenze a Novara Centrale con separazione dei flussi viaggiatori e merci con conseguente incremento di regolarità e l’Incremento di capacità e prestazioni per il traffico merci.
L’opera più significativa sarà la bretella a servizio dei treni merci che rivoluziona l’accesso allo scalo. Grazie a quest’opera i treni merci avranno un accesso diretto alle linee di riferimento a nord senza più dover impegnare la stazione di Novara, che resta principalmente a servizio dei treni passeggeri.
La progettazione definitiva di una prima macrofase di interventi sul Nodo di Novara con costo stimato pari a circa 190 milioni di € (costi 2020), sulla quale è stato avviato l’iter autorizzativo (CSLLPP e VIA, quest’ultima ancora in corso), è stata articolata in due sottofasi per tenere conto del finanziamento disponibile in CdP: la prima relativa agli interventi compatibili con la copertura finanziaria disponibile pari a 83,1 M€ (soppressione P.L. e realizzazione precedenza modulo 750 m a Vignale e prima fase PRG Boschetto su attuale ACEI); la seconda comprendente i restanti interventi non finanziati (bretella merci Vignale-Boschetto e PRG Boschetto con nuovo ACC). Con l’aggiornamento 2023 del CdP 2022-26, il progetto è stato oggetto di rimodulazione del finanziamento, per l’importo in riduzione di 77,4 M€.
Nel contempo, la necessità di conseguire i primi obiettivi di adeguamento infrastrutturale del Nodo in tempi coerenti con gli scenari connessi con l’attivazione del Terzo Valico dei Giovi, ha determinato l’individuazione di un primo pacchetto di interventi mirato all’adeguamento a modulo 750 metri di alcuni binari di Novara Boschetto, da eseguirsi sull’apparato esistente.
I costi complessivi ammontano a 583 milioni di euro. Di cui:
I costi complessivi di una prima macro-fase di interventi infrastrutturali per la sistemazione di Novara Boschetto (compreso l’adeguamento del PRG di Vignale), secondo il Contratto di Programma MIMS-RFI 2022-2026 parte investimenti, ammontano a 190,5 milioni di euro di cui ne sono disponibili 6 nell’aggiornamento 2023.
Per avviare la fase di adeguamento a modulo 750 m di alcuni binari in orizzonte compatibile con l’attivazione del Terzo Valico dei Giovi sono stati finanziati 12,7 M € a valere da altri fonti di finanziamento.