
L'idea di realizzare un nuovo ponte stradale per collegare le due sponde del Ticino nei comuni di Abbiategrasso e Vigevano risale al 1998 e nasce dall'esigenza di liberare l'attuale ponte, utilizzato sia dalla strada statele che dalla ferrovia, per consetire il completamento del raddoppio della linea nel tratto mancante, compreso sempre tra Abbiategrasso e Vigevano. I lavori, iniziati nel 2011, sono stati interrotti a gennaio 2019 a causa di controversie con la ditta appaltatrice e al termine mancava solamente la realizzazione degli ultimi 23 metri. Ad agosto 2020 l’iter per la ripartenza dei lavori di completamento del nuovo ponte è entrato nella sua fase finale: è stato consegnato alla Provincia il progetto definitivo per la conclusione dei lavori del viadotto.
Nel mese di Agosto 2022 gli ultimi 23 metri sono stati ultimati dall’azienda appaltatrice Pangea che ha rispettato il cronoprogramma ed i budget nonostante i rincari generalizzati.
Il ponte insomma è in dirittura d’arrivo: adesso si procederà all’asfaltatura, alla sistemazione dei guard-rail e alla verniciatura terminati i quali il ponte sarà completato. Resta la necessità di completare poi le opere di viabilità di accesso al viadotto e, elemento fondamentale, la strada che conduce a Malpensa. Proprio la superstrada sarà l’opera che renderà fondamentale la presenza del nuovo viadotto, facendo in modo che il flusso del traffico verso il capoluogo regionale sia molto più rapido di oggi. Il problema principale riguarda il superamento di Abbiategrasso, dove semafori e rotatorie rallentano la circolazione mentre la superstrada si ricollegherebbe direttamente alla rete delle tangenziali milanesi.
Anas S.p.A, Provincia di Novara, Provincia di Milano, Provincia di Pavia, Comune di Abbiategrasso, Comune di Vigevano.
Si tratta di un importante manufatto stradale, comprendendo anche i necessari raccordi alla viabilità attuale per una lunghezza complessiva di 1.919 m, 490 dei quali occupati dall’impalcato del ponte. A questi si affiancano i 600 m di tracciato di raccordo alla viabilità attualmente esistente sul lato milanese e gli 800 necessari al raccordo con quella insistente sul lato di Vigevano. Due sezioni-tipo diverse caratterizzano il tracciato principale: nel tratto a due corsie la sezione è articolata, per ogni senso di marcia, da una corsia di 3,75 m affiancata da una banchina di 1,5 m, per una larghezza totale di 10,5 m. Il tratto a quattro corsie per senso di marcia vede una sezione tipo strutturata su due banchine centrali di 0,5 m, spina dorsale su cui si innestano due corsie di 3,75 m, completate da una banchina di 1,75 m (per ogni senso di marcia) e da due piste ciclabili ognuna da 1,5 m. La larghezza complessiva dell’infrastruttura nel tratto a quattro corsie, spartitraffico compreso, arriva quindi a 26,80 m. Le rampe di svincolo avranno larghezza complessiva di 6,5 m; la rotatoria invece, una volta terminata, garantirà una larghezza pavimentata di 9,00 m. Il nuovo progetto ha anche pensato ai ciclisti e ai pedoni: verranno realizzati, lungo tutto il progetto, percorsi ciclopedonali (a singolo o doppio senso di marcia) larghi fino a 2,5 m (1,5 m per quello a singolo senso di marcia).
Nel 2011, anno in cui fu posata la prima pietra, Anas prevedeva di spendere 51 milioni di euro per il nuovo ponte e le strade d’accesso.
A fine 2019 risultano stanziati 43,92 mln di euro.
Ad oggi mancha l’approvazione del progetto della viabilità complementare, e soprattutto 4 milioni di euro dovuti all’inflazione e al rincaro delle materie prime.