
Il progetto rientra nelle opere di potenziamento degli accessi da sud al Valico del Sempione, ma è funzionale anche all'accesso al Gottardo via Luino. L'esigenza di questo progetto si inserisce negli accordi italo- svizzeri per il potenziamento delle linee di valico per il traffico merci internazionale a lunga percorrenza.
A dicembre del 2022 è stato posto il primo tassello ufficiale in Prefettura, con la firma del «Protocollo della legalità» tra Rete Ferroviaria Italiana, prefetto, questore, forze dell’ordine e organizzazioni sindacali. Documento che prevede il monitoraggio costante su tutta l’opera, a partire dalla fase di progettazione fino a quella di cantiere.
L’opera è stata programmata per soddisfare le esigenze del traffico merci internazionale, che i Paesi del Centro Europa, a partire da Svizzera e Germania, intendono sempre più spostare dalla gomma al ferro, cioè dalle strade alle ferrovie, sia per diminuire l’inquinamento che per liberare il più possibile le strade dal traffico pesante. Nei prossimi anni è previsto un forte incremento dei convogli merci, in particolare dal Sempione e da Luino.
Il programma dei lavori prevede un investimento complessivo di 430 milioni di euro, il maggiore mai fatto dalle Ferrovie sul territorio.
RFI
Il progetto prevede innanzitutto il raddoppio dei binari da Vignale ad Oleggio: qui è previsto un intervento importante e la stazione dovrà essere adeguata alle nuove esigenze di traffico. Verranno anche posati binari lunghi 650 metri, la misura che corrisponde al nuovo standard per il traffico merci. Un altro elemento del programma riguarderà la chiusura dei passaggi a livello.
Il secondo lotto riguarda il tratto da Oleggio ad Arona, anche in questo caso i binari verranno raddoppiati».
Con la nuova sistemazione, sulla linea potrebbero transitare sino a cento treni al giorno, sarà inoltre garantita la continuità del traffico passeggeri, che sarà potenziato garantendo l’accessibilità delle stazioni e sul miglioramento delle stesse.
L'intervento è inserito nell'Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017-2021 tra Mit e Rfi.
Il costo complessivo riportato nell'Aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017-2021 tra Mit e Rfi è di 424 milioni di euro di cui ne risultano finanziati 13,96 milioni.
Le criticità legate alla realizzazione dell'opera sono prevalentemente di natura finanziaria. Infatti al 31 ottobre 2019 era disponibile circa il 3% delle risorse necessarie.
Il piano commerciale di Rfi, edizione di febbraio 2020, inserisce l'intervento tra quelli che non hanno alcuna fase funzionale realizzativa finanziata, quindi senza nessuna priorità.