
Vercelli e Novara sono province fondamentali e baricentriche sull'asse Torino- Milano, poste su di una tratta ad alta densità di trasporto, sia privato che commerciale. La SP11, che costituisce ad oggi il collegamento più diretto tra Vercelli e Novara, sul quale si innesta l'ingresso sulla A26, presenta fenomeni di congestione, dovuti anche al rilevante traffico di mezzi pesanti, e non è più adeguata alla domanda di mobilità dei cittadini e delle imprese che si trovano su questo territorio. Ogni giorno centinaia di persone utilizzano questa strada per diversi motivi e sono soggette a rallentamenti conseguenti all'attraversamento dei centri abitati e ai frequenti incidenti.
Nella lista delle opere strategiche elaborata dalla Regione Piemonte e consegnata al Ministro delle Infrastrutture nel 2019, c'è anche la realizzazione di una nuova bretella di collegamento tra Vercelli e Novara per superare le inefficienze della SP11, mentre in passato si è ragionato sulle varianti agli abitati di Cameriano e Orfengo.
Attualmente i tempi di percorrenza sono superiori ai 30’. La nuova strada, inoltre, avvicinerebbe i due poli dell’Università del Piemonte Orientale, agevolerebbe l’attività di molte aziende del territorio e, in prospettiva, garantirebbe un collegamento veloce con la nuova città della Salute di Novara (in fase di progettazione).
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Piemonte, Provincia di Novara, Provincia di Vercelli, enti locali.
Della nuova arteria Novara-Vercelli (di lunghezza pari a circa 25 km) se ne parla già dal 2004 anno in cui il Politecnico di Torino predispose alcuni studi di tracciato e in cui i fondi erano stati stanziati, ma il progetto non andò avanti a causa di un ricorso al Tar da parte dei proprietari dei terreni interessati dal tracciato. Nel luglio 2019 il Presidente della Regione Piemonte, Cirio, e l’Assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture, Gabusi, avevano inserito quest’opera nel dossier delle opere considerate strategiche per il Piemonte, presentato a Roma all’allora Ministro delle Infrastrutture Toninelli. Nel novembre 2019, in occasione di un convegno tenutosi presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli (“Il futuro dei trasporti nella provincia di Vercelli”) l’Assessore Gabusi aveva nuovamente ribadito l’importanza di questa infrastruttura anche in relazione alla futura stazione dell’Alta Velocità a Novara. Il nuovo collegamento prevede la realizzazione di una strada a quattro corsie con un bacino di popolazione potenzialmente interessata di circa 200 mila abitanti.
A febbraio 2022 la Provincia di Vercelli, che ha in capo la progettazione dell’arteria, ha ricevuto dallo studio tecnico incaricato il progetto di fattibilità dell’opera. Si tratta di un’analisi preliminare dei due territori che dovranno essere collegati dalla superstrada, gli eventuali ostacoli e le prime ipotesi di tracciato. In pratica sono le linee guida su cui si baseranno gli ingegneri per la stesura del progetto definitivo, una volta che l’incarico verrà affidato. E su questo si baseranno a loro volta i lavori di costruzione del nuovo collegamento.
A ottobre 2022 La Sina, società del gruppo Gavio in raggruppamento temporaneo di imprese con lo studio di ingegneria M2P di Vigevano, si è aggiudicata la gara d’appalto per progettare la superstrada a quattro corsie tra Novara e Vercelli. La commissione di valutazione delle sei offerte ha assegnato l’incarico di redazione del Piano di fattibilità tecnico ed economica. Ora si dovrà rispettare il vincolo dei 100 giorni per presentare il progetto, definendo i punti di passaggio e le interconnessioni con la viabilità esistente. L’appalto è da 290 milioni di euro, al lordo del ribasso d’asta, e riguarda il primo lotto della Vercelli-Novara, compreso tra lo svincolo di Borgo Vercelli e la frazione Ponzana di Casalino. I primi 8 chilometri del lotto uno sono finanziati con 50 milioni di euro del PNRR. Sina-M2P si è pure aggiudicato l’opzione per progettare il secondo lotto: il tratto tra Ponzana e la rotonda di corso Vercelli di accesso alla tangenziale Sud di Novara deve essere tuttavia ancora finanziato.
A febbraio 2022 è stato approvato il finanziamento per la nuova superstrada. Il contributo di 50 milioni di euro (l’opera dovrebbe costare complessivamente circa 60 milioni di euro) è stato approvato dal Comitato Interministeriale della Programmazione Economica e dello Sviluppo Sostenibile. La Regione Piemonte a sua volta aveva già stanziato la cifra di 400 mila euro per la progettazione, che è a cura della Provincia di Vercelli.
Nel 2005 vi fu un ricorso al Tar da parte dei proprietari dei terreni interessati dal tracciato, che causarono l’interruzione nell’avanzamento del progetto.