
Il progetto prevede il potenziamento/ammodernamento della tratta inerente lo sviluppo del Corridoio Mediterraneo verso il sistema portuale ligure.
Il progetto di potenziamento della linea Acqui Terme / Alessandria – Ovada – Genova è incluso nel piano nazionale di ripresa e resilienza in vista del rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave. Il progetto prevede una serie di interventi distribuiti sulle tratte e sugli impianti, finalizzati all'incremento degli indici di regolarità e di affidabilità e di miglioramento degli accessi delle stazioni.
L’opera porterà ad un incremento di movimenti contemporanei (doppio binario) e ad una migliore circolazione agli impianti delle stazioni e, dal 2026, un incremento della regolarità della linea dovuto a un rinnovo tecnologico.
L’opera permetterà di sviluppare il Porto di Genova come hub di accesso al corridoio europeo intercettando il traffico commerciale che dall’Estremo Oriente va all’Europa, con l’obiettivo di risparmiare circa 5 giorni di navigazione necessari alla circumnavigazione atlantica verso i porti del Mare del Nord. La nuova linea, rispondente ai nuovi standard di interoperabilità europei, è lunga 53 km di cui l’80% in galleria, ed interessa 14 comuni nelle province di Genova e Alessandria.
L’opera si collega a sud con l’interconnessione di Voltri e con gli impianti ferroviari del Nodo di Genova attraverso Bivio Fegino, ed a nord alle linee esistenti Genova-Torino con l’interconnessione di Novi e alla Alessandria-Piacenza attraverso il Bivio Tortona per il traffico in direzione Milano.
RFI
Il costo dell'opera verrà finanziato con fondi PNRR e fondi messi a disposizione di RFI