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Ferrovia Acqui Terme-Alessandria-Ovada-Genova: potenziamento.

ultimo aggiornamento: 03/04/2024
settore: Ferrovie

Descrizione Progetto

Il progetto di Potenziamento della linea Acqui T./Alessandria-Ovada-Genova prevede una serie di interventi di natura infrastrutturale distribuiti sulle tratte e sugli impianti, finalizzati all’incremento degli indici di regolarità e affidabilità, e al miglioramento diffuso dell’accessibilità nelle stazioni.

È prevista inoltre la sistemazione della stazione di Mele, interessata nel 2001 da un evento franoso la cui messa in sicurezza aveva comunque determinato una configurazione del piano del ferro a parziale modifica delle condizioni originali.

Nell’ottica del già richiamato diffuso miglioramento delle condizioni di accessibilità si interverrà anche sulla stazione di Acqui Terme.

Il progetto di potenziamento della linea Acqui Terme / Alessandria – Ovada – Genova è incluso nel piano nazionale di ripresa e resilienza in vista del rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani e dei collegamenti nazionali chiave. Il progetto prevede una serie di interventi distribuiti sulle tratte e sugli impianti, finalizzati all'incremento degli indici di regolarità e di affidabilità e di miglioramento degli accessi delle stazioni.

L’opera porterà ad un incremento di movimenti contemporanei (doppio binario) e ad una migliore circolazione agli impianti delle stazioni e, dal 2026, un incremento della regolarità della linea dovuto a un rinnovo tecnologico.

Il progetto prevede i seguenti interventi:

  1. Interventi di rinnovo binario e risanamento massicciata (allo scoperto   e in galleria) e interventi di manutenzione straordinaria delle opere d’arte e del corpo stradale;
  2. Interventi per il miglioramento della regolarità del servizio:
    • Mele: Nuovo Piano Regolatore di Stazione (PRG) in configurazione a 2 binari, consolidamento definitivo versante con realizzazione galleria artificiale, soppressione PL km 22+147 mediante nuova viabilità stradale;
    • Campoligure: Nuovo PRG di stazione con modifiche atte a consentire movimenti contemporanei (migliore gestione degli incroci);
    • Prasco Cremolino: Realizzazione nuovo sottopasso (migliore gestione degli incroci) e ascensori (abbattimento barriere architettoniche);
  3. Stazioni: Accessibilità, intermodalità e interventi FV.

Soggetti coinvolti

RFI

Cronoprogramma

2023
agosto 2024
2026
in linea col programma

Dettagli prossima fase

Terminata la prima fase rinnovo-binari Prossima fase lavori: interventi presso Campo Ligure

Copertura finanziaria

  • Disponibili 0 Milioni di €
  • Non ancora disponibili 84 Milioni di €

Stato di avanzamento del progetto

Stato Progettazione

Progetto esecutivo/Appalto in corso

Progettazione

a) Interventi di manutenzione straordinaria

Ad agosto 2023, durante il periodo in cui la circolazione dei treni è stata sospesa, sono stati eseguiti interventi di rinnovo di oltre 12 chilometri di binario nella tratta compresa tra Borzoli e Mele, impermeabilizzazione delle arcate del viadotto Visone, tra le stazioni di Prasco e Visone con demolizione e rifacimento della massicciata e del binario, demolizione e ricostruzione completa di tre ponticelli nella tratta Ovada – Acqui, consolidamento del rivestimento in muratura nella galleria Del Ciso, ristrutturazione degli impalcati dei due sottovia posti ai lati della stazione di Ovada Nord e interventi ai deviatoi di Borzoli. La linea ha riaperto l’11 settembre 2023

b) Interventi previsti per la regolarità del servizio

A luglio 2023 sono state avviate le progettazioni riguardanti gli interventi per il ripristino della regolarità del servizio. In particolare, si prevede entro il primo semestre 2024 l’avvio dell’iter autorizzativo relativo al progetto della Galleria Artificiale di Mele e dei restanti interventi.

Per quanto riguarda gli interventi presso Campo Ligure, è in corso la Progettazione Definitiva con previsione di avvio lavori entro il 2024.

Costo dell'Opera

84.000.000

Dettaglio Costi

Finanziamenti disponibili

0

Dettaglio Finanziamenti

Il costo dell’opera è di 84 milioni di euro, interamente finanziati anche tramite fondi PNRR.