
Il nodo ferroviario di Novara ha un ruolo centrale nella rete di trasporto piemontese poichè situato all'incrocio tra due corridoi europei TEN-T, il corridoio Genova-Rotterdam e il corridoio Mediterraneo.
Gli interventi, quindi, si inquadrano nel programma di sistemazione del nodo novarese per ottimizzare i flussi di traffico dei corridoi due corridoi che convergono nel capoluogo piemontese.
Regione Piemonte, Provincia di Novara, RFI (Rete Ferroviaria Italiana), Comune di Novara.
Ad oggi sono tre i progetti che riguardano il nodo ferroviario di Novara e che sono stati confermati, a fine 2019, dall'Assessore Regionale ai Trasporti e dal sindaco di Novara in occasione di un incontro con l'amministratore delegato di Rfi:
- il "baffo ferroviario" a Nord che consentirà di liberare la linea Novara - Domodossola dai convogli dei treni merci che verranno deviati verso il Boschetto. I treni merci e quelli dell'autostrada viaggiante (RoLa) eviteranno di passare da Novara e saranno collegati direttamente allo scalo ferroviario del Boschetto. Il progetto prevede investimenti per 80 milioni di euro e consiste nella realizzazione di una nuova bretella merci che partendo a nord di Novara, nella frazione di Vignale, dove si stacca dalla linea Novara-Domodossola e passando sotto l'autostrada A4 e la linea ad alta velocità Torino-Milano, raggiungerà direttamente lo scalo ferroviario del nodo di Novara in località Sant'Agabio;
- rafforzamento dell'Autostrada Viaggiante con spostamento del terminale in un ambito più funzionale;
- i nuovi fasci ferroviari da 750 metri di lunghezza idonei alla movimentazione dei treni europei di ultima generazione all'interno dello scalo Boschetto. Lo scalo merci di Novara Boschetto è oggetto di un finanziamento per l'implementazione da parte di Rfi e l'opera è sostanzialmente già finanziata.
Tali interventi si rendono necessari sempre più anche a causa dei nuovi traffici scaturiti dall’apertura del Gottardo, e in prospettiva dallo sblocco definitivo dei lavori per il corridoio Mediterraneo e per la conclusione del Ceneri e in particolare del Terzo Valico. Novara Boschetto e Novara interporto si trovano, infatti, al centro di un nodo ferroviario merci che mette insieme il corridoio europeo Genova-Rotterdam con l'asse mediterraneo. In questa fase prevale nettamente la funzione di collegamento con la rete svizzera via Domodossola-Sempione e via Luino. In particolare considerando le destinazioni italiane maggiormente interessate dal traffico merci internazionale, Novara si trova al secondo posto con una quota del 12%. Questo è legato anche al fatto che lungo la relazione del Sempione il 93% delle merci viaggia su ferro e da Domodossola il 54% dei treni merci raggiunge lo scalo di Novara (mentre è solo il 7% di quelli provenienti da Luino che hanno in Gallarate-Busto Arsizio il loro punto di riferimento). La linea tra Novara e Domodossola e il confine del Sempione è stata la prima tratta della rete convenzionale italiana a essere equipaggiata con il doppio segnalamento, quello nazionale e quello interoperabile europeo Ertms-Etcs, a partire dal 2018.
Per la realizzazione del solo "baffo ferroviario" Rfi ha confermato il progetto, del valore di circa 80 mln di euro.
98 milioni € sono stati confermati dal MIT a luglio 2019 al termine del vertice sul dossier delle infrastrutture strategiche del Piemonte fra il presidente della Regione Alberto Cirio e il ministro Danilo Toninelli.